Quelli che invece preferiscono indossare paraocchi per leggere solo i manifesti pubblicitari del Sindaco e tutti quelli che usano Solbiate esclusivamente come dormitorio e a cui non frega niente di nulla, è meglio che si fermino qui, che non si inoltrino in una lettura che potrebbe urtare la loro sensibilità, seppur sopita…
Partiamo dal nuovo Coordinatore. Finalmente il Sindaco ha
nominato il Sig. Soddu (non chiedete a me chi sia) coordinatore del gruppo di
Protezione Civile.
Questa persona è stata fortemente voluta dal Sindaco perché
cercava un “coordinatore che fosse
presente sul territorio e in ogni situazione di emergenza”.Bene, martedì (29 luglio) anche i più distratti si sono accorti dell’emergenza maltempo che ha interessato Varese ed i conseguenti disagi causati dell’esondazione del fiume Olona. Queste situazioni sono rare: la Protezione Civile ha il dovere di attivarsi, operare e fornire supporto alla cittadinanza. Se poi è un gruppo nuovo che deve fare tutte queste cose, non addestrato a certe situazioni, la figura del Coordinatore diventa essenziale.
E invece dov’era il Coordinatore? Non c’era. Si stava riposando per il turno in Croce Rossa.
Queste testimonianze non arrivano da voci di popolo, ma direttamente dai volontari con i quali martedì sera mi sono fermato a fare quattro chiacchiere davanti alle sulla via Calvi. Ho raccolto il malcontento di alcuni di loro, ed ho semplicemente risposto che questa situazione se la sono cercata, e ora se la tengono.
Il vero problema è che il Coordinatore deve essere una persona formata ed in grado di dare indicazioni e di lavorare soprattutto sulla gestione di un gruppo. Ma il nuovo coordinatore non ha nemmeno il corso base, e quindi non è nemmeno operativo (così come molti dei volontari attualmente iscritti). Ne deriva che non può e non possono fare praticamente nulla.
Inoltre uno dei requisiti imposti dalle norme regionali in materia di Protezione Civile (Regolamento regionale 18 ottobre 2010 - n. 9) dichiara all’art. 6 che “Al fine di garantire l’effettiva disponibilità dei volontari iscritti all’albo, nei casi di emergenza, gli stessi devono dichiarare la propria operatività a favore di una sola organizzazione di volontariato di protezione civile”.
Oltre all’aspetto normativo, è anche un obbligo morale o etico (se così vogliamo dire) essere disponibili per una sola organizzazione di soccorso ed emergenza per poter far bene il proprio lavoro. Ciò comporta che il Sig. Soddu essendo coordinatore a Solbiate Olona, se lo vuole fare in maniera ineccepibile, non può contemporaneamente essere anche volontario in un’altra associazione di Protezione Civile quale è Croce Rossa.
Ma andiamo oltre. L’Olona esonda. Percorrere la strada che
porta a Gorla diventa pericoloso e quindi il Sindaco decide di emettere
un’ordinanza urgente di chiusura della Via Calvi. Le ordinanze possono essere
emesse dal Sindaco (quale ufficiale di governo) in base all’art. 54 del TUEL.
In caso di assenza del Sindaco possono essere firmate dal Vice-Sindaco. Solo
nel caso di assenza di entrambi, previo avviso alla prefettura, può firmare un
assessore o un consigliere delegato.
I casi sono possibili sono due: o il Sindaco è già partito
per le sue lunghe ferie in Sardegna (e meno male che voleva gente presente sul
territorio… bell’esempio!), il Vice-Sindaco è assente per altri motivi, e l’unico
rimasto che può firmare è l’Assessore delegato (ma sarebbe bello vedere se
effettivamente è stato fatto l’avviso al Prefetto), oppure il nostro garante
della legalità, del rispetto delle norme, della trasparenza degli atti, come da
sua abitudine, continua a infrangere anche le norme più banali, facendo firmare
un atto in maniera illegittima. Magari non è colpa del Sindaco, magari è stato
semplicemente consigliato male dal Segretario fact totum comunale!So che questa è solo burocrazia e non incide più di tanto su quanto accaduto sul campo (tengo a precisare che l’ordinanza era doverosa vista la situazione di pericolo, e giustamente doveva essere fatta), ma questo dimostra ancora una volta il tipico modus operandi dell’amministrazione in ogni campo: si passa dalla superficialità nel fare ogni cosa, all’arroganza di considerare tutti come degli ignoranti e degli stupidi. Tanto nessuno si accorge di quello che fanno, tanto nessuno andrà mai a fargli causa per gli errori che fanno. Ed in effetti a Solbiate hanno trovato una buona clientela.
Chiudiamo con l’ultimo sassolino nella scarpa, che fa
davvero male. La continua presenza della Protezione Civile di Gorla Maggiore
presso l’ex-cotonificio e lungo la via Tobler, che tutti sanno essere sul
territorio di Solbiate. Ragazzi di Gorla, vi voglio bene, ma cerchiamo di
essere onesti e di parlare chiaro: se esiste un problema a Solbiate che un
gruppo comunale da solo non può affrontare può rivolgersi, attraverso il
coordinamento provinciale, ad altri comuni che intervengono in supporto. Ma se
Gorla Maggiore continua ad operare in autonomia su territori che non sono di
sua competenza, senza alcun passaggio formale, incorre anch’esso in errore. E
siccome ormai è un’abitudine più che una situazione occasionale, si è andati un
po’ oltre. E non ditemi che non è vero, più volte vi ho visto con i miei occhi,
e mi sono pure fermato a parlare con voi facendovi notare questa cosa. Mi
auguro che non accada mai nulla, altrimenti diventa difficoltoso per il vostro
Sindaco spiegare la vostra presenza e l’impiego dei mezzi fuori dal territorio
comunale. Fatevi furbi: organizzatevi con Solbiate, fate per lo meno una finta
esercitazione, in cui poi operate solo voi, tanto a Solbiate potete contare
solo su un paio di persone in grado di lavorare seriamente! È un consiglio.
Era un mio sogno la fusione dei gruppi della Valle Olona, e
con altri coordinatori abbiamo lavorato per trovare un modo e delle proposte da
proporre ai Sindaci. Purtroppo non abbiamo potuto portare a termine questo
progetto, e nei momenti di difficoltà del gruppo di Solbiate gli altri
cos’hanno fatto?? Anziché sbilanciarsi a difendere i propri colleghi, hanno
preferito conquistare il territorio e accaparrarsi i volontari, come quando si
smantella una squadra di calcio che retrocede. Bello spirito di solidarietà!
Roberto