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martedì 30 aprile 2013

Attivate le ricerche per Pietro Altavilla

Ci sono le divise fluo della Protezione Civile, i mezzi dei Vigili del Fuoco con il camion per l'allestimento del campo base per le ricerche degli scomparsi nella piazza della chiesa di Gorla Minore questa sera, lunedì. Da lì partiranno le ricerche in massa da subito, decine gli uomini e le donne impegnate per Pietro Altavilla, il 57enne di Gorla Maggiore che non dà sue notizie ai propri familiari da mercoledì scorso, 24 aprile. Dopo i primi accertamenti da parte dei Carabinieri di Saronno si è deciso di attivare il protocollo provinciale per la ricerca degli scomparsi. Pietro ha bisogno delle sue medicine, ha subito un trapianto in passato e per questo corre rischia seri. Le ricerche si concentreranno nei paesi e in Valle Olona, tra le grandi aree industriali abbandonate. La famiglia non smette di cercarlo e spera di riabbracciarlo presto.

http://www3.varesenews.it/gallerie/index.php?id=14751 

Anche il nostro gruppo di Protezione Civile è impegnato nelle ricerche.

venerdì 26 aprile 2013

Scomparso un 57enne a Gorla Maggiore.

Un 57enne di Gorla Maggiore è scomparso da oltre 48 ore. Si tratta di Pietro Altavilla, uscito di casa attorno alle 13 di mercoledì non vi ha più fatto ritorno. L'uomo è sposato e ha due figlie, prima di uscire a piedi non ha detto dove sarebbe andato.
Pietro Altavilla è alto 170 cm, ha i capelli brizzolati e gli occhi verdi, corporatura magra. Al momento della scomparsa vestiva con pantaloni marroni con tasche laterali e un maglione verde. Necessita di medicine di vitale importanza. Chiunque l'abbia visto avvisi il 112.
Il Gruppo di Protezione Civile di Solbiate Olona sta partecipando da ieri alle ricerca in collaborazione con il gruppo di Gorla Maggiore.

lunedì 22 aprile 2013

Sala operativa della Protezione Civile...


Di seguito riportiamo il comunicato stampa della Provincia di Varese, che illustra il metodo di gestione condiviso dalla sala operativa.
 
"Come in piena emergenza, ma solo per illustrare l’importante momento di formazione che il sistema di protezione civile della provincia di Varese ha svolto a Roma. Questa mattina (15 aprile) la Sala operativa unificata al gran completo, ha ospitato la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa.
Erano presenti: Giorgio Zanzi, Prefetto della provincia di Varese; Massimiliano Carioni, Vicepresidente e Assessore a Sicurezza e Protezione civile della Provincia di Varese; Danilo Gagliardi, Questore di Varese; Antonio Morelli, Comandante provinciale Gdf; Alessandro De Angelis, Comandante provinciale Carabinieri; Alfredo Magliozzi, Comandante provinciale Polizia Stradale; Giuseppe Salerno dei Vigili del fuoco; Paolo Moizi, Comandante provinciale Corpo forestale dello Stato; Guido Garzena, Direttore 118.
Tutte le componenti del sistema di protezione civile, con i responsabili delle rispettive sale operative del territorio hanno partecipato a un momento di formazione pratica, tenutosi alla Sala Situazioni Italia del Dipartimento di Protezione civili a Roma, per affinare i sistemi di gestione del "tavolo di crisi ed emergenza", creato da Provincia e Prefettura e situato al terzo piano di Villa Recalcati.
L’obiettivo della formazione è stato quello di armonizzare la gestione delle sale operative di tutte le realtà di protezione civile (Provincia, Prefettura, Questura, Polizia stradale; Guardia di finanza, Carabinieri, Vigili del fuoco, Corpo forestale dello Stato e 118), al fine di far confluire nella sede centrale delle emergenze di Villa Recalcati, informazioni e modalità di comunicazione univoche in caso di emergenze. Ciò comporta il miglioramento dei tempi di intervento, lo scambio di informazioni in entrata e verso le altre sale operative e il rafforzamento dell’efficienza di intervento, oltre che lo scambio di professionalità e la crescita della qualità degli operatori. Insomma, a Roma gli 11 responsabili delle rispettive sale operative, i Disaster manager della Protezione civile della Provincia di Varese, con altri 7 volontari ( dei gruppi di Varese, Casciago, Gerenzano e delle associazioni Prociv onlus Augustus e Nucleo mobile di pronto intervento) hanno studiato e lavorato per diventare una vera e propria squadra.
«Il nostro è un vero e proprio sistema di protezione civile – ha dichiarato il Prefetto di Varese Giorgio Zanzi – che coinvolge sia le forze dell’ordine del territorio che realtà del volontariato. E proprio per questo occorrono momenti di coordinamento e condivisione. Ciò può avvenire nel migliore dei modi, sia nei momenti di formazione che di vera e propria necessità, in questa sala operativa, che è stata voluta da Prefettura e Provincia di Varese con lo scopo di fronteggiare qualsiasi scenario emergenziale sul territorio e sfruttando tutte le competenze e le peculiarità di ogni componente e ottimizzando al meglio le risorse a disposizione».
Grande la soddisfazione dell’Assessore Carioni, il quale ha sottolineato «l’impegno con cui i partecipanti hanno affrontato l’iniziativa formativa e l’ottimo lavoro svolto in sinergia con la Prefettura per dotare la nostra provincia di questa sala decisionale davvero strategica sia per le grandi emergenza, che per eventi di particolare rilevanza, ma anche per affrontare situazioni che, non necessariamente coinvolgono l’intero territorio provinciale, ma presentano criticità tali da richiedere l’intervento di tutte le forze di protezione civile».
A illustrare nei dettagli l’aspetto formativo, ma soprattutto l’efficacia di quanto appreso, è stato Angelo Gorla, dirigente del settore Protezione civile della Provincia di Varese: «L’importanza di far interfacciare le rispettive sale operative con questa centrale utilizzando un linguaggio condiviso, consente all’intero sistema di rispondere in tempi ancor più rapidi durante le emergenze. Ciò significa riuscire a mettere in campo in qualsiasi situazione un modus operandi ben collaudato»."

Ci associamo alla piena soddisfazione mostrata da dirigenti e assessori, con l'augurio che prossimamente si migliorino anche gli aspetti della comunicazione.
Nessuno di noi sapeva di questa formazione svolta a Roma, nessuno sapeva della conferenza stampa. Il "linguaggio condiviso" ed il "modus operandi" risultano al solito belle parole per la stampa, ma prese per i fondelli per i volontari...
 

giovedì 18 aprile 2013

Giornata Verde Pulito - 21 aprile 2013

...qualcuno sottolinea come "a volte ritornano".
 
 
 
Ed ecco che domenica prossima dopo alcuni anni di assenza, torna la giornata del Verde Pulito, meglio conosciuta come "Giornata Ecologica".
L'assenza di tale iniziativa sul territorio comunale per un così lungo periodo è dovuta principalmente a 2 motivi.
Il primo è legato al fatto che, fortunatamente, non sono più così comuni le zone deputate a discarica abusiva sul nostro territorio, anche se in alcuni casi questa usanza di maleducazione si verifica ancora. Tuttavia grazie all'intervento degli operatori ecologici e a volte della Protezione Civile, si è sempre cercato di contenere situazioni incresciose come quelle che fino a pochi anni fa si verificavano in Via Venezia e Via dei Combattenti.
Il secondo motivo, e secondo noi il principale, è dovuto al fatto che di anno in anno le persone che partecipavano attivamente a questa iniziativa diminuivano a vista d'occhio. La sensibilità ecologica che tanta gente sventola su ampi commenti sulle varie testate on-line e sui vari blog, rimane troppo legata al mondo virtuale.
Sarebbe bello vedere domenica mattina fuori dal comune di Solbiate Olona almeno la metà delle persone che con tanta enfasi hanno partecipato alla serata sul fiume Olona.
Sarebbe bello vedere anche tanti bambini, per i quali abbiamo organizzato una gita con accompagnatori sulle sponde dell'Olona, per sensibilizzarli alle problematiche del fiume, ma per far loro scoprire anche quelle piccole bellezze naturali e faunistiche sconosciute alla stragrande maggioranza delle persone.
Sarebbe bello vedere che la gente che partecipa non sia solo composta dai futuri candidati alle elezioni comunali del prossimo anno.
Sarebbe bello...
 
Roberto Viganò 

lunedì 8 aprile 2013

Rimozione Pianta Canale ex-cotonificio Tobler


Sabato pomeriggio si è svolta, nell’ambito di uno senario reale, un’importante esercitazione interna del nostro gruppo di Protezione Civile.
Lo scenario prevedeva la rimozione di un grosso pino sradicato dal vento delle scorse settimane e  adagiatosi sulle sponde del Canale dell’ex-cotonificio Tobler.
L’intervento è stato alquanto complesso in quanto la pianta si trovava appoggiata di traverso ai due muri di contenimento del canale, i quali hanno altezza di circa 3,5 m dal piano del canale stesso.




Il primo intervento è stato pianificato nella serata del 19 marzo, immediatamente dopo la caduta della pianta, al fine di rimuovere i rami che avrebbero potuto ostacolare il corretto deflusso delle acque nei giorni seguenti.
Dopo aver messo in sicurezza la pianta, si è quindi proceduto a mettere in funzione due torri faro per illuminare la scena, ed in una seconda fase ad allestire una linea di vita aerea il più parallela possibile al tronco, in modo da permettere al volontario che operava dall’alto di essere in totale sicurezza.
Nello stesso tempo alcuni volontari ripulivano la griglia installata per evitare che del materiale finisse nella zona in cui una volta erano presenti le turbine per la produzione di energia idro-elettrica, in modo che il livello delle acque del canale scendesse quanto bastava per permettere ad altri due volontari di operare dall’interno del canale per l’asportazione dei rami più bassi.
 






Nella giornata di sabato 6 aprile, il gruppo è tornato sullo scenario per completare la rimozione della pianta. Seppur la situazione rappresentasse uno scenario reale, si è deciso di operare come in un’esercitazione, abbinando allo scenario anche altre particolari situazioni. Si è infatti simulato che la portata di acqua del canale fosse imponente e tale da non permettere la discesa all’interno dello stesso di nessun volontario, e quindi tutte le operazioni dovevano essere fatte da terra.
Mentre alcuni volontari rimuovevano i rami posti nella parte alta della pianta, altri allestivano un rinvio con una carrucola, gentilmente prestata dal gruppo di Protezione Civile di Gorla Maggiore, a circa 8 metri di altezza su una grossa pianta. Tale sistema ha permesso di sollevare parzialmente la cima della pianta per farla ruotare facendola scorrere sul muretto del ponte del canale.
Nel frattempo la parte di radice ancora legata alla pianta veniva rimossa, e la base della pianta, dopo essere stata avvicinata ad un altro pino vicino, saldamente ancora per messo di fasce, in modo che tale sistema facesse da perno alla rotazione della pianta.
Man mano che i rami si avvicinavano alla riva, alcuni operatori provvedevano alla loro rimozione, finché tutto il tronco ripulito dai rami è stato completamente traslato e adagiato sul terreno a bordo del muro di contenimento del canale.
Tutta l’operazione, svolta con la massima sicurezza, e pianificata all’arrivo sullo scenario dal caposquadra di turno, è stata svolta molto velocemente in poco meno di 3 ore.