Pagine

mercoledì 25 dicembre 2013

Il Grinch

Quest’anno rischiamo di fare la fine del Grinch.
Però di fronte ad auguri ipocriti, dettati dalla tradizione di “doverli fare” più che generati dal cuore, ci prendiamo una pausa di riflessione.
Lasciamo ad altri porgere gli auguri e cercare la benedizione di Dio a proprio piacimento.
A noi basta sapere che anche quest’anno, nonostante quanto successo, abbiamo fatto felice il nostro Natanael, un bambino eritreo che continuiamo a sostenere con l’adozione a distanza voluta dai volontari ed in particolare da Adriano, che ci ha lasciato poco tempo fa.
Il resto degli auguri ce li teniamo per noi “ragazzi”. E ne abbiamo bisogno.
Forse potremmo sembrare egoisti, ma almeno non ipocriti…
 
...il Grinch però in fondo era un buono, e non si dimentica di tutti quelli che hanno dimostrato di essergli vicino, e allora un po’ dei nostri auguri vanno anche a tutti quelli che ci stanno dimostrando di persona, sul blog, su facebook e con i fatti di sostenerci.
A voi va il nostro augurio di Buone Feste.

giovedì 19 dicembre 2013

Riceviamo, pubblichiamo e... commentiamo...

Riceviamo, pubblichiamo e commentiamo appena sotto:

 



Quanto scritto da Antonio non può che essere confermato.
Sono state aperte le iscrizioni al “nuovo gruppo di Protezione Civile”, ma ad oggi Solbiate non ha ancora una Protezione Civile. E nessuno dei nuovi iscritti è stato convocato dal Sindaco.
Si accetteranno solo quelli simpatici, come più volte ribadito in questo blog, e allo stesso modo di evitano quelli antipatici, che in realtà sono semplicemente quelli che hanno mantenuto il diritto di dire ciò che pensano.
Il materiale in dotazione è stato letteralmente abbandonato.
Solo la scorsa settimana, quando ad alcuni è stato permesso di accedere al magazzino per recuperare il materiale di proprietà lasciato a disposizione dell’ex-Protezione Civile, ci si è accorti dello stato pietoso in cui era il magazzino. Alcuni degli ex-volontari hanno chiesto personalmente alla Polizia Locale di poter accedere nuovamente per sistemare le tende ed il resto dell’attrezzatura. Questa richiesta era già stata avanzata nei mesi scorsi direttamente al Sindaco, ma la risposta è sempre stata negativa.
La verifica delle attrezzature spettava ad un’Amministrazione attenta, ma siccome così non è, è toccato ancora una volta al senso di dovere dei volontari cacciati a calci a cui “piangeva il cuore” vedere quello stato di abbandono (per utilizzare una frase di uno dei ns volontari).
Si è già sbandierato sui giornali il rispetto del patto di stabilità, grazie anche ai soldi non spesi nel capitolo Protezione Civile. D’altronde se un servizio viene eliminato, è chiaro che ci sarà un risparmio. E se eliminare un servizio comporta che i cittadini dovranno far fronte a delle situazioni particolari a proprie spese, non è un pensiero che, a quanto pare, importi più di tanto.
D’altra parte è vero anche che l’anno prossimo ci saranno costi aggiuntivi per ripristinare un servizio, sia sotto il punto di vista delle attrezzature che della formazione.

Ancora una volta  scelte scriteriate graveranno sui cittadini.

venerdì 29 novembre 2013

Meglio tardi che mai

A distanza di un mese dal fatidico consiglio comunale in cui si sanciva la fine del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Solbiate Olona, ma soprattutto dei suoi volontari, ecco che finalmente arriva la comunicazione ufficiale in cui si da avviso ai volontari che se vogliono partecipare nuovamente alle attività di Protezione Civile, occorre iscriversi nuovamente.
Ciò ovviamente comporta che l'iscrizione sia accettata o meno dal Sindaco. E così si fa selezione dei simpatici.
Chi non avesse intenzione di iscriversi deve, come giusto che sia, consegnare il materiale in dotazione. Si sottolinea anche che non è possibile utilizzare tale materiale fuori dal territorio comunale (capito??).
Chissà se i ragazzi consegneranno subito, dimostrando responsabilità, o se invece utilizzeranno gli stessi tempi di risposta del Sindaco alle lettere protocollate, che sono ben oltre i 30 gg, alla faccia delle norme!!
La cosa paradossale è che la lettera è arrivata anche a me: non capisco se per consegnare il materiale (che tra l'altro ho consegnato il giorno stesso delle mie dimissioni) o per iscrivermi. Ma a quest'ultima cosa non ci penso proprio.

Ringraziamo, e anche questo è doveroso e giusto ricordarlo, invece Sindaco e Assessore per la disponibilità dimostrata nel garantire a ciascun volontario la possibilità di recuperare il proprio materiale privato lasciato presso la sede ad uso del Gruppo che attualmente non esiste più.

Roberto Viganò


domenica 24 novembre 2013

Delibera Consiglio Comunale del 31 ottobre

Oltre ai documenti già pubblicati, riteniamo opportuno mettere a disposizione dei cittadini anche la delibera di consiglio del 31 ottobre, in cui in allegato si può leggere l'interrogazione della minoranza e la risposta del Sindaco.

Il documento è scaricabile cliccando qui sotto:
http://www.scribd.com/doc/186678586/Delibera-Consiglio-Comunale?secret_password=1tezc3vq2fcpu0hjtl7x

Leggete bene, perchè nella risposta il Sindaco dice: "Se qualcuno, poi, volesse sapere perchè è nato un "problema" Protezione Civile a Solbiate Olona non lo chieda a me perchè fino ad oggi non l'ho capito neppure io".



martedì 19 novembre 2013

Accorrete!! Accorrete!!

Udite!! Udite!!! Ultime notizie!!
Sono aperte le iscrizioni per fare parte del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Solbiate Olona!! Cittadini accorrete!!
Ma fate pure con calma… tanto non c’è coda…
Dopo aver eliminato i volontari già iscritti con l’abile mossa di un regolamento che azzera tutto, ora si cercano nuovi volontari.
E quelli vecchi?? Come mai non sono stati più chiamati?
O meglio, come mai sono stati chiamati solo quelli “simpatici” al Sindaco??
Ricordatevi cari cittadini che avete intenzione di iscrivervi che, come prevede l’articolo 2 del nuovo regolamento, solo il Sindaco, a sua discrezione, può decidere chi farà parte del gruppo di Protezione Civile. Quindi, se mai avete commentato su questo blog, o su facebook, a favore degli ex-volontari di Protezione Civile, sappiate che non siete persone gradite!
Cita la locandina “Se hai voglia di metterti in gioco e dare un valido sostegno alla popolazione questa è l’occasione giusta”.
Direbbe Totò: “Ma mi faccia il piacere!!!”
E sulla locandina si prosegue con un’altra frase, questa volta piena di verità: “Forza, vi aspettiamo numerosi… abbiamo bisogno anche di te!!!”
Certo! C’è bisogno anche di voi per buttare il sale sulle strade, spalare la neve, sostituire i Vigili, garantire il servizio alle attività del Comune, e… far fare bella figura al Sindaco…
Le altre attività, quelle di Protezione Civile, scordatevele...
 
Andate avanti voi, a noi vien da ridere…

martedì 5 novembre 2013

Gli Atti della Protezione Civile

Giovedì 31 ottobre, durante il Consiglio Comunale, la minoranza ha presentato un'interrogazione per avere maggiori informazioni relativamente a quanto accaduto tra Protezione Civile e Amministrazione Comunale.
Il Sindaco, dribblando abilmente le domande, si è limitato a rispondere invitando la cittadinanza a visionare gli atti ufficiali, e di leggere in modo particolare quello che ha scritto l'ex-Coordinatore Viganò (Vd Prealpina del 3 novembre).

Bene, noi per facilitare la lettura degli atti a tutti i cittadini, di seguito rendiamo pubblici i vari passaggi di questa vicenda (lettere protocollate, comunicati stampa, e post del blog).
Questa non è una “polemica infinita”, ma libertà di parola di un gruppo di volontari che vuole divulgare innanzitutto i fatti (senza romanzarli) e che non vuole farsi annientare da un’amministrazione autoritaria.
Gli atti sono stati forniti dai diretti interessati e/o richiesti all'ufficio protocollo.
Cliccando su ogni singolo atto, riportati in ordine cronologico, è possibile scaricare l'allegato.

Buona lettura!
 

Prima lettera dell'Ex-Coordinatore Viganò al Sindaco

Risposta del Sindaco e Revoca dell'incarico di Coordinatore

Chiarimenti Viganò a Lettera del Sindaco

Dimissioni Viganò da Volontario

Lettera ad Assessori

Avviso indicazioni riunioni di Protezione Civile - Segreteria Sindaco

Lettera di un volontario per chiarimenti su problematiche sanitarie ex-cotonificio

Risposta Sindaco a Lettera di un volontario per chiarimenti su problematiche sanitarie ex-cotonificio

Comunicato Stampa del Sindaco

Commento Viganò al comunicato stampa del Sindaco

Messaggio di sospensione del Servizio di Protezione Civile

Dimissioni Vice-Coordinatore 

Prima lettera di richiesta visione atto ufficiale di sospensione

Lettera di richiesta legalità atto di sospensione a Uffici Competenti

Seconda lettera di richiesta visione atto ufficiale di sospensione

sabato 2 novembre 2013

Nuovo Regolamento Protezione Civile e fine del Gruppo Comunale attuale


Giovedì 31 ottobre, come da previsioni, il Consiglio comunale ha deliberato il nuovo Regolamento di Protezione Civile scritto dal Sindaco Melis e dal Segretario Comunale. Per la prima volta in consiglio comunale una delibera sulla Protezione Civile non ha avuto il voto unanime di tutto il consiglio: hanno votato a favore 8 membri della maggioranza su 10 presenti. Due consiglieri di maggioranza si astengono e la minoranza vota contro, dopo aver illustrato l’illegittimità del regolamento stesso.
Con l’approvazione del regolamento il gruppo viene di fatto sciolto (Il regolamento cita testualmente così: "In caso di aggiornamento del regolamento interno, o di dimissioni collettive, o di rimozione del Coordinatore e del vice Coordinatore, il Sindaco può sciogliere il Gruppo di Protezione Civile Comunale. In tale caso si riaprono le iscrizioni a volerne far parte sulla base del nuovo regolamento."). Il Sindaco conferma in seduta consigliare che anche i volontari tutt’ora iscritti, dovranno re-iscriversi al nuovo gruppo di Protezione Civile. L’ammissione al gruppo è subordinata alla presentazione di domanda e all’accettazione della stessa da parte del Sindaco, che nominerà un coordinatore e gestirà il gruppo comunale come meglio gli aggrada.
Fin qui il resoconto nudo e crudo di quanto successo.
In pratica giovedì si è dato un bel calcio in quel posto ad un gruppo di volontari, che a prescindere dall’organizzazione di cui fanno parte, sono una risorsa fondamentale per un paese civile.
Chi vorrà potrà iscriversi al nuovo gruppo, ma sappiate che sarà il Sindaco sulla base della simpatia e della disponibilità che dimostrate ad accettare o meno i nuovi volontari.
Si è approvato un regolamento in contrasto anche con le norme più comuni non solo in materia di Protezione Civile, alla faccia di chi dice di rispettare la legge.
Ci piacerebbe fra qualche tempo cambiare l’immagine di Snoopy, con quella di un’Araba Fenice. È il nostro ultimo desiderio.
 
Commentiamo anche noi con le due parole che la stragrande maggioranza dei solbiatesi ha usato via mail, sms e facebook, nonchè di persona, nel manifestarci la loro vicinanza ed il loro dissenso nei confronti dell'amministrazione: CHE VERGOGNA!!! CHE TRISTEZZA!!!

domenica 27 ottobre 2013

Giovedì 31 ottobre la notte Halloween. La notte degli spiriti.

Riceviamo e pubblichiamo.
Giovedì 31 ottobre la notte Halloween. La notte degli spiriti.
 
Ed anche la sera in cui il Consiglio Comunale si pronuncerà sul nuovo Regolamento di Protezione Civile, voluto, scritto e redatto esclusivamente dal Sindaco. Ovviamente nell’ambito della "massima trasparenza e condivisione" che da sempre è fiore all’occhiello della propaganda elettorale della Voce Solbiatese.
Come al solito dico quello che penso, e continuerò a farlo, anche se spesso porta solo disagi, arrabbiature, mal di stomaco e nervoso, soprattutto nel leggere e sentire i ribaltoni e le bugie che il Sindaco continua a rifilare ai cittadini attraverso giornali e manifesti nelle bacheche comunali.
L’argomento Protezione Civile è sempre stato oggetto di massima condivisione nell’ambito del consiglio comunale, votazioni favorevoli sempre tutte unanimi, maggioranza e minoranza compatte. Dubito fortemente che in questo caso ci sarà una tale compattezza, a dimostrazione dell’arroganza con la quale il Sindaco ha da sempre gestito in maniera autonoma quanto accaduto con i volontari di Protezione Civile, e descritto minuziosamente in questo blog.
E proprio nella notte di Halloween si deciderà la sorte dei volontari, di questi “spiriti” lasciati nel limbo delle istituzioni: un gruppo comunale allo stesso tempo inesistente per il proprio comune, ma attivo per Provincia e Regione. Un gruppo comunale non sciolto, ma sospeso dalle attività. Un gruppo a cui si impone di avvisare nel momento in cui si svolge una riunione ordinaria, ma a cui viene vietato di continuo la possibilità di usufruire della sede a sua disposizione, nonostante non si siano mai chieste ufficialmente le chiavi in dotazione. Un gruppo che non può operare a Solbiate, ma che dispone ancora delle divise. Un gruppo che era gruppo, e che il Sindaco, aiutato da persone che non voglio nemmeno citare per quanto hanno deluso e tradito i volontari, ha distrutto sia dal punto di vista morale che di operatività. Un gruppo a cui il Sindaco nemmeno risponde a lettere ufficiali e protocollate che chiedono cosa significava quel messaggio di sospensione, un gruppo che viene preso in giro nel momento in cui si cerca un confronto telefonico o nelle situazioni di ricevimento degli amministratori, in cui si promette una cosa, e si fa l’esatto opposto.
Quello che era un fiore all’occhiello dell’amministrazione dal punto di vista di crescita formativa dei giovani (ma probabilmente questa cosa al Sindaco non interessa, basti pensare al CAG), dal punto di vista della funzionalità e disponibilità sul territorio per le situazioni di emergenza e di collaborazione con altri gruppi sportivi e sociali (GS, Pro Loco, Amici del, Scuole, etc.), ma anche della presenza e capacità dimostrata fuori dal territorio comunale in situazioni di emergenza e di sostegno alle popolazioni colpite da eventi calamitosi (L’Aquila e Finale Emilia, per citare le massime espressioni del lavoro svolto), oggi è a detta del Sindaco solo un branco di riottosi che formano “una sorta di repubblica indipendente”. Bella gratitudine!
E meno male, dico io, che c’è ancora qualcuno che ha voglia di lottare contro la prepotenza di chi detiene il potere, e non è degno. E meno male che né io, né questi ragazzi (di tutte le età) hanno abbassato la testa di fronte a cotanta arroganza, certi di difendere dei principi giusti.
Giovedì i consiglieri comunali, se non se ne rendono ancora conto, saranno chiamati a votare lo scioglimento del gruppo. Bene, liberi di fare ciò che volete, liberi anche di non guardare in faccia i volontari che immagino parteciperanno alla seduta del Consiglio, ma vi ricordo le vostre responsabilità di consiglieri nell’informarvi su ciò che state votando (e non ascoltate solo una campana!), su ciò che realmente è successo, e su quanto è fondamentale in situazioni di grave crisi economica avere ancora la disponibilità di volontari che dedicano il loro tempo al bene di tutti.
Non state eliminando solo un gruppo di Protezione Civile, state eliminando dei volontari, state mettendo a rischio la disponibilità dei cittadini nel collaborare alle iniziative del comune, state lentamente facendo morire un paese. Forse sono parole troppo forti, ma lo sfogo è dovuto allo sconforto che sto vivendo e alla situazione che si è creata, e che da lontano sto osservando ancora meglio.
A Solbiate sta prendendo piede un menefreghismo tipico dei paesi dormitori, dove ai cittadini non interessa nulla di ciò che fa funzionare il paese, della vita del paese, dei rapporti sociali di un paese, ma dove interessano esclusivamente ed egoisticamente i propri interessi. Spero che non sia questa la via che i cittadini vogliono percorrere. Bisognerebbe tornare a vivere le varie situazioni, i vari momenti di condivisione, le varie attività sociali e culturali, che non si limitano a quella manifestazione assurda e propagandistica degli Echi della Valle, dove la partecipazione è massima solo al momento del buffet offerto.  Bisogna tornare a vivere le cose semplici, le situazioni divertenti e di ritrovo. Ma credo che dopo la mattanza che subiranno i volontari della Protezione Civile, poche altre persone avranno la voglia di dedicare il proprio tempo ad un Comune che invece di salvaguardare una ricchezza, la sperpera e la calpesta.
Anticipo io le dichiarazioni del Sindaco in Consiglio Comunale, faccio il veggente. Dirà sicuramente che era necessario portare un nuovo regolamento, perché il vecchio statuto non rispettava la legge. Verissimo. Infatti il vecchio statuto era stato scritto dai volontari ancora prima che la Regione Lombardia promulgasse la legge 16 del 2004, inerente il regolamento di Protezione Civile. I Volontari di Solbiate erano avanti, e comunque sia, si sono sempre mossi nel rispetto delle norme, molto più di altre protezioni civili. E infatti dopo le svariate accuse uscite sui giornali da parte del Sindaco sul mancato rispetto delle leggi, sto ancora aspettando una denuncia. Ma invece si trattava della solita m…a sparsa ad hoc per nascondere le proprie responsabilità.
Quello statuto era nato con la condivisione di tutti, volontari compresi, e con l’approvazione da parte di tutto il consiglio comunale, ex-minoranza compresa (andate a vedere un po’ chi erano!). Giovedì invece verrà portato un regolamento che non è stato nemmeno presentato ai volontari. Dovrà solo essere accettato, senza mezzi termini, pena l’esclusione dal gruppo. Sempre che il Sindaco non preferisca sciogliere il gruppo per azzerare tutto e accettare solo i volontari a lui simpatici.
E allora, cari solbiatesi, auguri! E sperate che a Solbiate non succeda nulla.
Ah già, dimenticavo l’esercito. Ecco la forza del Sindaco. L’Esercito! È bene ricordare che l’esercito è stato “tratto in salvo” più volte dalla Protezione Civile di Solbiate, intervenuta diverse volte all’interno della caserma a disinfestare luoghi e mezzi dall’invasione delle terribili vespe. Esercito che si è anche dimostrato magnanime con la Protezione Civile a cui ha fatto dono di ben 4 tende, completamente marce e gettate in discarica non appena verificatone lo stato, non prima di essere finite su un carro di carnevale. Esercito che doveva collaborare nelle attività formative della Protezione Civile, ma che non si è mai visto.
E questo è il tipico scambio di favori che avviene tra Solbiate e la Caserma. Un po’ sbilanciato a mio avviso.
Ma chissà, forse stavolta cambierà tutto: ci sarà un bel coordinatore, che magari arriva proprio da lì, e allora sì che i rapporti cambieranno.
E magari anche i volontari arriveranno dalla caserma, magari saranno anche gli stessi che qualche anno fa, al momento della votazione del nuovo consiglio direttivo della Pro Loco, si sono associati giusto per votare, alcuni pare senza nemmeno pagare la tessera, e poi spariti nel nulla.
Ripeto, mi firmo, non le mando a dire. E non ho ancora finito. Ho le scarpe piene di macigni, e soprattutto, avendo agito nel giusto fino ad ora, non mi preoccupano gli attacchi gratuiti e basati sul nulla che sicuramente mi troverò ad affrontare nel classico stile di gestione della comunicazione che caratterizza la Voce Solbiatese. Giornale su cui compaiono articoli che non sono assolutamente condivisi dalla maggioranza, ma che danno dimostrazione che la filosofia che cita “l’attacco è la miglior difesa” è caratterizzazione del comportamento del Sindaco (ovviamente se qualche componente della maggioranza vuole contraddire questa mia affermazione, libero di farlo commentando qui sotto, firmandosi e prendendosi la responsabilità di quello che dirà).
Però se vuole mi attacchi su questo, sull’unica cazzata (passatemi il termine) che ho fatto, quella di aiutarvi a diventare la maggioranza. Su questo ha terreno facile, non potrei rispondere, mi mangio ancora le mani, e non solo…
 
Roberto Viganò

martedì 15 ottobre 2013

Abbandonati a noi stessi...


Da VareseNews del 13 ottobre 2013:
(http://www3.varesenews.it/comuni/solbiateolona/articolo.php?id=273407)

“I pompieri salvano il gattino incastrato nel motore"
Ad accorgersi della presenza del gatto un cliente nel parcheggio del supermercato Iper. I Vigili del fuoco lo hanno estratto in pochi minuti.
Un gattino era rimasto incastrato nell'auto di un cliente dell'Iper di Solbiate. Quando l'autista se ne è accorto ha chiamato i pompieri che sono riusciti a estrarre il gatto e metterlo in salvo, senza provocargli nessuna ferita. L'intervento dei vigili del fuoco è durato pochi minuti e si è svolto nel parcheggio del supermercato intorno alle 21.30 di sabato 12 ottobre.”

Chissà se questo cittadino aveva chiamato anche la Protezione Civile di Solbiate?
Chissà quanti altri cittadini hanno chiamato al cellulare della Protezione Civile in questi due mesi di sospensione dell’attività?
Chissà quanto è costato quest’intervento allo Stato, e quindi a tutti noi?
Vale la pena far uscire una squadra di Vigili del Fuoco per un intervento che era possibile gestire a costo zero con un servizio adeguato di Protezione Civile?
E se i Vigili del fuoco fossero stati impegnati in qualcosa di ben più grave e importante chi si sarebbe occupato del gatto?

Il Sindaco aveva promesso ci avrebbe convocato. Ma noi stiamo ancora aspettando.
Il Sindaco ci aveva promesso di rispondere alla lettera in cui si chiedevano spiegazioni in merito alla sospensione. Ma noi stiamo ancora aspettando.
L’Amministrazione deve garantire un servizio alla cittadinanza in caso di necessità. Speriamo che non succeda mai niente.
In tutto questo viene il dubbio che della Protezione Civile di Solbiate, e dei suoi volontari, non importi niente a nessuno.

sabato 5 ottobre 2013

Ciao Adriano!


Venerdì è mancato il  saggio del gruppo, la nostra barba bianca.

Volontario da sempre nel gruppo di Protezione Civile di Solbiate Olona, fin dall’anno della fondazione, ha sempre collaborato nelle varie attività, nonostante la malattia che da anni lo affliggeva.

Attento e premuroso con tutti e in special modo  con i più piccoli, faceva parte della squadra dei “ragazzi” che accompagnavano i bimbi dell’asilo durante le loro uscite, aiutava quelli più grandicelli ad attraversare la via Patrioti per raggiungere la scuola elementare, e seguiva, con particolare attenzione verso i piccini, la sfilata del carnevale solbiatese.

Grazie alla sua iniziativa, da ormai tre anni, abbiamo adottato a distanza un bambino eritreo, attraverso i Missionari Cappuccini.

 
 
 
 
Ciao Adriano, lunedì ti accompagnamo noi!

martedì 17 settembre 2013

"...color che son sospesi..."

Su richiesta del Sindaco viene rimosso il banner ufficiale della Protezione Civile di Solbiate Olona, che ha accompagnato il gruppo negli ultimi dieci anni tra sito internet e blog.
Non essendo un blog ufficialmente riconosciuto, non è possibile utilizzare lo stemma del comune.

Da oggi, finchè perdurerà questa situazione di limbo nella quale il gruppo comunale di Protezione Civile è stato messo, il blog cambia la sua intestazione citando un verso del secondo canto dell'Inferno di Dante, che fornisce in estrema sintesi la situazione attuale in cui i volontari sono costretti.
Siccome la sospensione si base esclusivamente su di un SMS, e non esiste alcun atto ufficiale, il gruppo di Protezione Civile rimane a tutti gli effetti ancora attivo nel caso di chiamate da parte di Enti superiori, quali Provincia, Prefettura e Regione, i quali al momento, ci risulta, non hanno ricevuto alcuna dichiarazione in merito alla sospensione del gruppo da parte del Sindaco.

Per i cittadini che avessero bisogno del Ns intervento, si prega di contattare direttamente gli uffici comunali o provinciali, in quanto il telefono H24 in dotazione si trova, spento, presso il municipio.

martedì 3 settembre 2013

Riunione lunedì 2 settembre

Lunedì 2 settembre il gruppo dei volontari di Protezione Civile di Solbiate Olona ha svolto la consueta riunione ordinaria, prevista anche nello statuto.

Sulla base della lettera Prot n. 4881 del 9 luglio 2013, in cui il Sindaco chiede testualmente che “qualsiasi riunione, soprattutto se fatta nella sede istituzionale, deve essere preventivamente autorizzata, e tempestivamente comunicata (anche via telefono) allo scrivente e/o all’Assessore alla Protezione Civile: in mancanza di tale comunicazione la riunione sarà considerata non autorizzata, né giustificata da particolari eventi. Comunico, altresì, alla S.V. che alle riunioni operative della Protezione Civile Comunale sono abilitati a partecipare soltanto i suoi membri effettivi, oltre che il Sindaco e l’Assessore alla partita quali responsabili del servizio e del settore. Dispongo che la seguente comunicazione sia affissa all’albo di codesta Protezione Civile Comunale. F.to Luigi S. Melis”, il gruppo ha avvisato opportunamente l’Assessore competente che si sarebbe tenuta una riunione ordinaria.

In risposta all’avviso della riunione, il 30 agosto si riceve un sms da parte dell’Assessore che comunica: “A seguito della temporanea indisponibilità per problemi organizzativi della locale sezione di Protezione Civile ti comunico il diniego per eventuali riunioni all’interno dei locali comunali che potranno essere eventualmente effettuate solo da privati cittadini previa autorizzazione degli uffici competenti.”

Nel frattempo alcuni volontari hanno chiesto di poter visionare l’atto ufficiale sulla base della quale il Sindaco ha sospeso le attività di Protezione Civile, e sulla base del quale è stato inviato l’SMS del 16 agosto. Ne è risultato che NON ESISTE presso gli uffici comunali alcun atto che dichiara tale situazione, se non una nota (Prot n. 5624) in cui il Sindaco chiede alla Provincia di Varese la collaborazione dei gruppi di Protezione Civile limitrofi in caso di necessità.

Nel chiedere ulteriori spiegazioni all’Assessore, viene ribadito quanto espresso con l’SMS del 30 agosto, relativamente al diniego di usufruire dei locali assegnati alla Protezione Civile.

Ciò nonostante i volontari, dimostrando responsabilità e compattezza, si sono trovati di fronte alla sede per svolgere comunque la loro riunione, senza utilizzare i locali comunali, chiarire quanto accaduto durante il mese di agosto, rendere partecipe tutto il gruppo dell’inesistenza di un atto pubblico che dichiari la sospensione delle attività, e capire come un semplice sms inviato il 16 agosto possa di fatto aver bloccato tutte le attività di Protezione Civile.

Seguono aggiornamenti.

venerdì 16 agosto 2013

Sospensione Servizio di Protezione Civile

Si comunica che il Vice Coordinatore Devis Nardin ha rassegnato oggi le proprie dimissioni.
In accordo con il Sindaco l'attività rimane sospesa.

Il Vice Sindaco P.A. Macchi

mercoledì 14 agosto 2013

Commento Viganò al Comunicato Stampa del Sindaco

Riceviamo e pubblichiamo il commento di Viganò al comunicato stampa del Sindaco (troppo lungo per essere messo come commento al precedente post).


Le frasi del Sindaco sono spesso e volentieri ad effetto, e mirate a cercare lo scontro e creare divisioni, peccato che a volte tornino indietro come boomerang. Queste azioni di forza del Sindaco nei confronti dei volontari sono eccessive, così come lo sono i termini utilizzati.

 “E’ giunta notizia che alcuni membri della Protezione Civile […] abbiano in animo di attuare una specie di sciopero bianco”. Arrivano tardi le notizie quando si fa finta di non capirle…
Più di un mese fa a seguito della riunione svoltasi l’8 luglio è comparso un post sul blog della ProCiv sottoscritto da tutti i volontari presenti, e lei stesso, a tale proposito, affermava sulla Prealpina del giorno seguente: “La protezione civile è arrivata alla conclusione che auspicavo. Le competenze sono definite dalla legge e finalmente si torna alla normalità”. A me sembra tutto molto chiaro, in particolare che la notizia fosse già giunta.

“Un volontario se non è d’accordo su qualcosa riguardante la sua missione smette semplicemente di fare il volontario”. Mi sa che confonde il termine volontario con qualcos’altro. Il Volontario è colui che mette a disposizione il proprio tempo per qualcosa in cui crede. E quel qualcosa è la Protezione Civile. Ma se poi arriva qualcuno che vuole trasformare la Protezione Civile in qualcos’altro, annientando valori e significati intrinseci, allora il minimo è difendere ciò in cui si crede. Si chiama diritto di manifestare il proprio dissenso. O questo diritto ai volontari è negato?

“L’istituto dello sciopero lasciamolo a quei poveretti che devono difendere il proprio posto di lavoro”. Vorrei non commentare questa uscita infelice e priva di ogni nesso logico col resto del comunicato, per rispetto di tutti quelli che il posto di lavoro non ce l’hanno, o che con fatica lo tengono stretto. Ma una cosa la devo dire, e chi sa mi capisce: non è giocando sul dare o promettere posti di lavoro che si ottiene il rispetto e la fiducia. La dignità di una persona non dovrebbe essere in vendita, ed è terribile sfruttare un momento di crisi così profonda per fare i propri interessi.

“Risanamento”?? Mi spieghi, e spieghi anche ai cittadini se oltre alle fantomatiche problematiche sanitarie che è andato a sbandierare ai quattro venti nell’ambito delle riunioni con i volontari, poi prontamente ritrattate nel momento in cui venivano chieste ulteriori spiegazioni e chiarimenti a proposito (Lett. Prot. n. 5135 del 18 luglio 2013) vi sono altri focolai di infezioni anche all’interno del gruppo. C’è qualcuno che manifesta sintomi di qualche grave malattia che potrebbe contagiare l’intera popolazione della valle Olona?? Allora presto, isolamento, quarantena e chiami chi di dovere! Lei è l’autorità sanitaria a livello comunale, deve prendere i dovuti provvedimenti. Oppure come cita nella lettera di cui sopra ritiene che alcuni volontari siano stati “contaminati dalla passione politica”? Nel caso spieghi se è una patologia grave e come ci si deve comportare, perché bisognerà prendere accorgimenti ad esempio anche nei confronti di coloro che si sono ostinati a voler intitolare a certi personaggi alcuni edifici storici solbiatesi.

Da neo-ossolano (per fortuna non esiliato, almeno per ora, ma trasferitomi per libera scelta), amante della cultura, della tradizione e della storia locale, non posso rimanere in silenzio soprattutto rileggendo la frase centrale di questo comunicato stampa: “colgo che anche nella Protezione Civile solbiatese si impone un risanamento perché salvo alcune eccezioni essa è diventata una sorta di repubblica indipendente”. Repubblica indipendente?? Non ci vedo nulla di male in un concetto di repubblica, e subito mi viene un link mentale alla storia della Repubblica Partigiana dell’Ossola.
Gli analogismi politici a cui qualcuno può vagamente pensare non mi interessano, ma è bello vedere come la storia si ripete anche in contesti del tutto differenti.
Mi piace però ricordare come un popolo spinto dalla voglia di libertà (e sottolineo che la libertà che non ha nulla a che vedere con l’anarchia, perché è intesa nel difendere i propri diritti) si sia coordinato, abbia lottato per un ideale, abbia riconquistato la sua patria, si sia organizzato in una repubblica e sia resistito per ben 40 giorni, prima che il regime dell’epoca, con duri e impari scontri, sia riuscito a riconquistare il territorio. Gli ossolani si rifugiarono nella vicina Svizzera, con la quale avevano stretto accordi, lasciando il territorio deserto e impedendo le rappresaglie minacciate. Rimane storico il comunicato che l’allora capo della provincia Enrico Vezzalini scrisse a Mussolini: "Abbiamo riconquistato l'Ossola, dobbiamo riconquistare gli Ossolani". Il regime sarebbe caduto da lì a breve, e gli ossolani rientrati in patria.
Non siamo certo a questi estremi, ma le analogie ci sono. Non vorrei vedere delle dimissioni di massa, se non prima di aver difeso in tutti i modi possibili gli ideali da sempre condivisi. Il Sindaco vuole fare piazza pulita usando la forza: che la usi e che sia in grado di portare buone motivazioni. Forse avrà un manipolo di persone a servizio, forse, ma dubito riesca ad avere persone di fiducia su cui contare nei momenti di emergenza. La forza del gruppo sta anche in questo. Qualcuno cambierà opinione? Può essere, spero di no. Voltagabbana o persone che si adattano a certe situazioni sono sempre esistite nella storia, e non mi stupirei che anche in questo caso, per ottenere qualche riconoscimento, qualcuno volti la faccia. Ma sono e rimarranno problemi loro, ed è alla loro coscienza che dovranno rendere conto.
Io sono stato cacciato per aver portato avanti una decisione condivisa dal gruppo e per aver difeso i volontari in una determinata situazione, e lo rifarei, perché quello era il mio compito.
Lei Sindaco invece si prodiga e si vanta di “risanare” questo Comune. Parliamoci chiaro, dopo il Segretario comunale, il Coordinatore della ProCiv, il tentativo di eliminare la Responsabile dell’Ufficio tecnico, a chi tocca?? Forse a qualche consigliere che ha mosso ricorso al PGT, a qualche Assessore, o al Presidente della Commissione Ecologia? E quando toccherà agli oltre 5600 cittadini che Lei dovrebbe rappresentare? Quali saranno i criteri di risanamento?? Lo scenario è inquietante…

Chiudo con l’ultima nota, perché sono proprio stanco di sentire la solita solfa che recita “Voglio sottolineare che la Protezione Civile solbiatese fa capo all’Amministrazione Comunale ed opera esclusivamente al servizio della comunità e quindi dei cittadini, confermando che il nostro obiettivo è rispettare e far rispettare ciò che la legge prescrive”. Signor Sindaco, una volta per tutte, mi spieghi cosa vuol dire far rispettare la legge. Forse negli anni in cui ho coordinato il gruppo ho commesso dei reati? Ho trascinato il gruppo o dei volontari in situazioni rischiose o che non erano in grado di affrontare? Ho sottratto del denaro pubblico? Ho commesso del peculato? Sono anch’io da mettere al bando come l’ex assistente sociale?? Si ricordi che in questo caso non può più accusare le minoranze di non aver preso opportuni provvedimenti, in quanto è stato Lei a volermi come Coordinatore. Anche in questo caso, se ho infranto la legge, faccia immediata segnalazione agli organi competenti (è un suo obbligo), oppure stia zitto.

Concludendo, quello che forse il Sindaco non ha compreso è che i ragazzi della ProCiv non stanno scioperando per riavermi come Coordinatore, hanno capito benissimo che questa è una battaglia persa. Apprezzo molto la fermezza del Sindaco su questo punto, e non lo dico con ironia: il Sindaco ha fatto una scelta, mi ha sollevato dall’incarico e ha dichiarato che qualunque cosa accada non mi rimetterà mai nel ruolo di Coordinatore, e questa scelta la porterà fino in fondo, difendendola anche di fronte all’evidenza. Ma caro Sindaco cerchi di comprendere che i ragazzi (intesi sempre di tutte le età) le stanno semplicemente chiedendo di essere trattati in modo rispettoso e onorevole, di non essere calpestati dalla sua arroganza, di fare Protezione Civile e non servizio di sicurezza, e cerchi di apprezzare l’impegno che mettono in questa attività. Dove trova un gruppo con così tanti giovani disposti a lavorare il sabato e la domenica, piuttosto che gironzolare nei centri commerciali o bivaccare sulle panchine delle piazze? Se fossimo al fanta-mercato avrebbe offerte milionarie per queste persone. Se non riesce a capire questo, e se pensa che l’unico modo per ottenere qualcosa con dei volontari sia usare il pugno di ferro, allora si accomodi. Oltre a rovinare un gruppo che ha portato lustro a Solbiate (missioni in Abruzzo e Finale Emilia, esercitazioni nazionali e locali, interventi di una certa levatura anche sul territorio comunale), ne renderà poi conto a chi la dovrà sostenere alle prossime elezioni. In bocca al lupo.
 
Roberto Viganò

martedì 13 agosto 2013

Comunicato Stampa

Comune di Solbiate Olona - Varese -

COMUNICATO STAMPA

(Emesso il 12 agosto 2013)

E’ giunta notizia che alcuni membri della Protezione Civile comunale, per protestare contro la revoca dell’incarico al precedente coordinatore, abbiano in animo di attuare una specie di sciopero bianco omettendo di fornire assistenza sulla sicurezza alle varie associazioni sportive cittadine, così come già accaduto il giorno 11/08/2013 durante una gara ciclistica.

 A parte l’omissione di un preciso dovere statuale, trovo ridicolo che dei volontari facciano uno sciopero bianco: un volontario se non è d’accordo su qualcosa riguardante la sua missione smette semplicemente di fare il volontario.

L’istituto dello sciopero lasciamolo a quei poveretti che devono difendere il proprio posto di lavoro.

Comunque, prendo atto di quanto accaduto e mentre plaudo quei volontari che hanno anteposto il bene della comunità alle sterili polemiche, colgo che anche nella Protezione Civile solbiatese si impone un risanamento perché salvo alcune eccezioni essa è diventata una sorta di repubblica indipendente.

Voglio sottolineare che la Protezione Civile solbiatese fa capo all’Amministrazione Comunale ed opera esclusivamente al servizio della comunità e quindi dei cittadini, confermando che il nostro obiettivo è rispettare e far rispettare ciò che la legge prescrive.

f.to IL SINDACO
Luigi S. Melis

Rassegna Stampa del 12 agosto 2013

Dal sito de L'Informazione, ma anche su "Varesenews" e su altri giornali locali.

SI RIACCENDE LA POLEMICA DOPO LA GARA CICLISTICA
Il Sindaco Luigi Melis replica alla Protezione Civile: “Ridicolo lo sciopero bianco”
 

SOLBIATE OLONA – Il Sindaco Luigi Melis replica ad alcuni volontari della Protezione Civile che nelle scorse settimane avevano dato il via allo “sciopero bianco”, manifestando apertamente l’intenzione di non partecipare più a eventi comunali (feste, sagre, processioni e manifestazioni sportive). A far esplodere la rivolta, era stata la decisione di Melis di revocare l’incarico al coordinatore del gruppo ProCiv, Roberto Viganò.
Ora, il Primo Cittadino, esprime così il suo disappunto verso l’atteggiamento dei volontari: “È giunta notizia che alcuni membri della Protezione Civile comunale, per protestare contro la revoca dell’incarico al precedente coordinatore, abbiano in animo di attuare una specie di sciopero bianco omettendo di fornire assistenza sulla sicurezza alle varie associazioni sportive cittadine, così come già accaduto ieri, domenica 11 agosto, durante una gara ciclistica.
A parte l’omissione di un preciso dovere statuale – afferma il Sindaco - trovo ridicolo che dei volontari attuino uno sciopero bianco: un volontario se non è d’accordo su qualcosa riguardante la sua missione smette semplicemente di fare il volontario. L’istituto dello sciopero lasciamolo a quei poveretti che devono difendere il proprio posto di lavoro. La Protezione Civile solbiatese - sottolinea - fa capo all’Amministrazione Comunale ed opera esclusivamente al servizio della comunità e quindi dei cittadini, confermando che il nostro obiettivo è rispettare e far rispettare ciò che la legge prescrive”.
Viganò, rimosso dal suo incarico a fine giugno, nel blog della ProCiv aveva spiegato la sua versione dei fatti attribuendo all'Amministrazione Comunale "continue ingerenze di carattere gestionale e politico sul Gruppo di Protezione Civile".
Il Sindaco ribadisce ora di voler chiudere la questione: “Prendo atto di quanto accaduto e mentre plaudo quei volontari che hanno anteposto il bene della comunità alle sterili polemiche, colgo che anche nella Protezione Civile solbiatese si impone un risanamento perché salvo alcune eccezioni essa è diventata una sorta di repubblica indipendente”.

martedì 9 luglio 2013

COMUNICATO UFFICIALE

A seguito della riunione tenutasi il giorno 8 Luglio 2013 il gruppo di Protezione Civile di Solbiate Olona, mosso dal profondo senso di responsabilità nei confronti dei cittadini solbiatesi, delibera che dalla data odierna (9 Luglio 2013) svolgerà esclusivamente attività di Protezione Civile in situazioni di emergenza e attività addestrative (esercitazioni interne, provinciali e nazionali) così come descritte nel decreto legge n°16/2004 (Regione Lombardia) e relative leggi nazionali.
Si fa peraltro presente che la succitata legge regionale ridefinisce i compiti del Volontariato di Protezione Civile abrogando quanto specificato nello Statuto Interno in quanto antecedente e difforme alla legge stessa.

Il ViceCoordinatore:
Nardin Devis

I Volontari:
Albanese Lucia
Bertolaccini Adriano
Bologna Dennis
Bruschi Alessandro
Carabelli Aurelio
Castelli Lorenzo
Elzi Ambrogio
Fava Stefania
Formenti Fausto (conferma telefonica)
Galli Mattia (conferma telefonica)
Gatti Matteo
Graziani Luigi
Musarra Tubbi Calogero
Propato Silvano
Rezzonico Marisa
Santinon Yari
Toretti Patrizia

domenica 30 giugno 2013

Il concetto di Libertà

Ho scelto nella vita professionale di occuparmi di fauna selvatica, perché sono animali a vita libera, perché vivono in spazi aperti, perché non possono essere contenuti e né tantomeno messi al guinzaglio. Non mi sono mai piaciuti i cani e i gatti costretti in appartamenti, all’uscita pianificata per fare pipì. Se poi ci aggiungiamo che è decisione del proprietario castrarli o sterilizzarli, senza che loro possano scegliere…
Ho scelto la fauna selvatica perché non è importante in natura la salvezza del singolo, ma quella del gruppo. Perché il gruppo è in grado di adattarsi all’ambiente in cui vive, competere con eventuali predatori o associarsi per predare meglio e garantire la sopravvivenza della specie. Nell’ambiente selvatico sopravvive il più forte o il più furbo, a secondo delle situazioni, ma sicuramente quello che è importante è che ciò permette un miglioramento della specie e l’adattamento all’ambiente. Invece con gli animali domestici, specie quelli tenuti al guinzaglio, ci si ostina, e lo dico da veterinario, spesso a terapie infinite, cure compassionevoli, che mantengono in vita soggetti che vengono poi usati come riproduttori, finendo con avere dinastie con malattie congenite già alla nascita.
 
Utilizzo questo spazio virtuale, molto seguito soprattutto nelle ultime ore, per rispondere pubblicamente alla revoca del mio incarico da parte del Sindaco, e augurare al gruppo di poter proseguire unito nelle attività formative, collaborative e operative sul territorio sia comunale che nazionale.
Voglio subito precisare che non scrivo come Coordinatore, seppur ancora in carica per qualche ora, ma come Roberto Viganò, senza alcuna divisa in questo momento, e senza paura di essere tacciato o censurato da chicchessia. Spero che almeno la libertà di pensiero e di parola sia rimasta in questo paese, anche se alcuni dubbi sono quanto mai leciti. Tengo inoltre a precisare che il presente blog non è di natura istituzionale, ma rappresenta i volontari di Protezione Civile.
Nel caso questo post dovesse subire censura, mi auguro che la rete provveda fin d’ora a linkarlo su altri blog o su altri siti, per conservarne traccia.
Oggi ho scritto diverse lettere a Sindaco, Assessori e Uffici competenti (ovviamente tutte a protocollo), e che mi auguro vogliano avere la pazienza di leggere.
Tutto ha inizio con la mia lettera a protocollo n. 4555 del 26 giugno, condivisa da tutti i volontari nella serata del 24 giugno, in cui prendevo le difese dei “miei” volontari di fronte a continue ingerenze di carattere gestionale e politico dell’Amministrazione Comunale sul Gruppo di Protezione Civile che mi trovavo a coordinare.
E chi segue la situazione politica solbiatese sa bene a cosa mi riferisco.
Oltre a ciò, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è arrivata con l’ordine trasmesso via Assessore competente al mio Vice (una telefonata diretta tra Sindaco e me avrebbe di certo avuto un esito differente) di evitare che le persone iscritte al Gruppo comunale partecipassero alla commemorazione del 190° anniversario del cotonificio, ledendo di fatto libertà costituzionali.
Se da un lato posso in qualche modo comprendere il divieto di partecipare a tale commemorazione in divisa, non essendo una pubblica manifestazione e o un’attività connessa alla Protezione Civile, dall’altro non posso certo rimanere in silenzio di fronte ad un atto autocratico che limita le libertà dei miei volontari. 
Tengo a sottolineare inoltre, ma non credo ce ne sia bisogno, che definire i volontari come “miei”, non rappresenta certo un’assunzione di definizione di proprietà privata, come invece più volte ribadito dal Sindaco nella sua lettera (Prot. n. 4621 del 28 giugno), ma indica un legame di affetto verso ragazzi di tutte le età che lealmente si sono sempre adoperati per le attività di Protezione Civile e con le quali ho condiviso esperienze, crescita e formazione.
Il chiarimento espresso nella mia lettera era in merito alla gestione  dei volontari. Quando a suo tempo ho ripreso l’incarico di Coordinatore, su richieste pressanti del Sindaco e della Giunta, al fine di ricreare un gruppo attivo e collaborativo sul territorio, ho da sempre fatto chiarezza sul poco tempo a disposizione a causa del mio lavoro, e su un principio senza il quale non sarebbe nemmeno cominciata la collaborazione: nessuna interferenza tra parte politica e gestione dei volontari.
Tale concetto è stato man mano dimenticato fino ad arrivare agli episodi sopra descritti. 
Sono stato perfino accusato di “essere in assonanza con alcune parti politiche”. Sento ridere fin quassù…
Probabilmente il Sindaco soffre il fatto che qualcuno la pensi come qualcun altro a questo mondo, a prescindere dallo schieramento politico. Oppure è il solo fatto di avere un pensiero diverso dal suo a far sì che una persona passi improvvisamente quella linea sottile che la trasforma in compagno con cui seguire i corsi e gli esami di caccia, a nemico da destituire?
Mi sono chiesto anche se gli Assessori della Giunta sappiano quello che è successo. Io ho scritto anche a loro, ma la risposta del Sindaco e la revoca del mio incarico è stata talmente repentina (solo 2 giorni!! Nemmeno agli attacchi delle minoranze le risposte sono arrivate con tale celerità!), che non credo ci sia stato nemmeno il tempo di incontrarsi o perlomeno parlare di questo problema. Sicuramente ciò non è avvenuto con l’Ass. De Simone (la mia compagna, così anticipo quelli del “Movimento 5 Stelle” …), e ritengo che in effetti è giusto che lei, in palese conflitto di interessi, ne rimanga fuori. Ma chissà se gli altri condividono questa scelta e se si rendono conto di quanto anti-popolare è “sparare” sulla Protezione Civile, soprattutto considerando quanto possa essere impattante una notizia del genere anche a livello mediatico. 
Ma nonostante tutto ciò, in cui una persona normale dovrebbe essere già più che inc…avolata (volevo scrivere altro, si capisce??), il culmine dell’incazzatura (e qui ci vuole!) è arrivato ieri sera (sabato 29 giugno) dopo la gara dell’HandBike. A proposito, un grande saluto a tutti i corridori a cui oggi avremmo dovuto dedicare un post vista la nostra partecipazione insieme ai colleghi di Olgiate Olona e Marnate, ma che purtroppo passano in secondo piano per beghe interne.
Dicevo … ieri sera, al termine della gara, avevo organizzato una riunione straordinaria per un confronto interno tra volontari ed un saluto di commiato da parte mia nei confronti del gruppo. A questa riunione si è presentato anche il Sindaco (il quale non è stato assolutamente invitato dal sottoscritto), in maniera a dir poco inopportuna.
Ma se da un lato ero deluso e arrabbiato per la situazione imbarazzante e tesa che si era creata, allontanandomi immediatamente dalla sala riunione, dall’altra sono rimasto estremamente commosso per l’unità dei volontari di fronte a tale arroganza (e lo dico senza timore, tanto firmo io qua sotto), i quali hanno preferito abbandonare la sede, chi immediatamente, chi dopo aver giustamente detto la sua, per andare tutti insieme con una ritrovata allegria alla Festa degli Alpini, lasciando il Sindaco da solo a leggere lo Statuto interno (obsoleto e privo di fondamenti stante la recente normativa nazionale, regionale e locale in materia di Protezione Civile) per dimostrare la mia presunta incompetenza in materia di gestione del Gruppo.
Assurda e infelice, infine, la frase del Sindaco (“anche se ve ne andate tutti, io la Protezione Civile la rifondo”)  che rappresenta un’offesa nei confronti di persone che hanno sempre dedicato gratuitamente il loro tempo per attività di Protezione Civile e collaborato con l’Amministrazione comunale, di fronte a questa partecipazione di solidarietà nei miei confronti, che testimonia quanto le idee siano condivise all’interno del Gruppo. 
Chiudendo non posso che confermare quanto scritto dal Sindaco nella lettera di revoca, e cioè che vivo “con sofferenza/insofferenza il controllo politico sull’operato del Gruppo Comunale di Protezione Civile” che invece rappresenta una struttura non solo al servizio della cittadinanza solbiatese, ma come è stato in più di un’occasione dimostrato sul campo, anche al servizio di popolazioni colpite da eventi calamitosi. 
Detto ciò, mi adeguo alla volontà del Sindaco, formalizzando in questi giorni anche lettera di dimissione da volontario di Protezione Civile, non potendo garantire e condividere la partecipazione ad attività di Protezione Civile di carattere politico.
Auguro ai volontari del gruppo di Solbiate Olona, di rimanere uniti per salvaguardare quanto finora fatto, nella speranza che la situazione possa tornare gestibile, e la Protezione Civile torni al “servizio del popolo”, che, caro Sindaco, al momento non credo Lei rappresenti. 

Roberto Viganò

Revocato l’incarico al Coordinatore del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Solbiate Olona

Si comunica che con lettera a Prot. N. 4621 del 28 giugno 2013, il Sindaco revoca la nomina di Coordinatore del Gruppo Comunale di Protezione Civile a Roberto Viganò a partire dal 1° luglio 2013.

Come si evince dalla lettera del Sindaco, la motivazione della revoca dell’incarico si sintetizza con il fatto di “vivere con sofferenza/insofferenza il controllo politico sull’operato del Gruppo Comunale di Protezione Civile”.

mercoledì 26 giugno 2013

Il Po sta inquinando le Tremiti?? E chi inquina il Po??

Apprendiamo dal sito del Corriere del Mezzogiorno che il Po sta inquinando le Tremiti.
Riportiamo un estratto.
 
FOGGIA - Un cordolo di schiuma imprigiona da alcuni giorni la costa dell’isola di San Domino nell’arcipelago delle Tremiti, riserva naturale e parte integrante del Parco nazionale del Gargano. «Ringraziamo il Po, le piogge lavano la Padania e noi a Sud riceviamo tutto quello che il fiume riversa in mare» è il commento amaro e pungente del sindaco tremitese, Antonio Fentini. Il fenomeno è visibile da diversi giorni e i turisti, non tantissimi, mugugnano e sperano che le correnti presto lascino libere spiagge e calette. Il materiale schiumoso si forma ogni volta che il mare si infrange sugli scogli, forma delle «palle quasi solide» che restano per ore lungo l’intera costa.
 
Non sarà per caso la mitica e famosa schiuma dell'Olona che è arrivata fin laggiù?? Guardando le foto, rimane più che un dubbio...
 
Ma siccome tutto il modo è paese, l'articolo conclude con «Il nostro Adriatico, si sa, più che un mare è un grande lago e quello che accade in in qualsiasi punto della costa ha conseguenze anche qui da noi» sottolinea il sindaco: probabilmente sarebbe opportuno un controllo da parte dell’Arpa visto che per altre ragioni in diverse località balneari, ad esempio lungo il litorale sipontino, si segnalano strani sversamenti da parte dei depuratori.

Schiuma nel mare delle Tremiti

mercoledì 19 giugno 2013

GirInValle 2013 - La teleferica è sempre un successo!

Anche quest'anno la teleferica organizzata dal gruppo di Protezione Civile di Solbiate per far divertire i bambini ha riscosso un gran successo.
Già dalla mattina l'affluenza è stata davvero ampia, per poi continuare senza sosta nel pomeriggio fino quasi alle sei di sera.
Senza aver timore di dare numeri oltre misura, più di duecento bambini dai 3 anni in su (e veramente complimenti ai piccolissimi per il coraggio dimostrato!!) si sono avventurati per provare l'ebrezza di una discesa rapida su carrucola per oltre trenta metri di percorso.
A conferma del divertimento, il fatto che molti bambini appena tolto l'imbrago subito si rimettevano in coda per un altro giro.
Ovviamente anche i più grandi non hanno potuto resistere al gioco e si sono avventurati in una discesa mozzafiato...
 















 

sabato 15 giugno 2013

GirInValle 2013

Anche quest'anno durante la manifestazione del GirInValle, la Protezione Civile di Solbiate Olona sarà presente con i propri volontari per mostrare oltre alle varie attrezzature anche le foto delle attività svolte a Finale Emilia nell'ambito delle operazioni di ricostruzione post-terremoto.
Non macheranno anche le foto delle varie attività che da oltre dieci anni ci vedono coinvolti nelle segnalazioni delle varie problematiche di inquinamento dell'Olona.
Ovviamente ci sarà anche la tradizionale teleferica che riscuote sempre un grande successo sia per i bambini più piccoli che per quelli più grandi.
Quest'anno ci troverete nell'area della vecchia stazione (all'altezza dell'arrivo del Ciclocross di Solbiate, per intenderci). Non per nostra scelta...


lunedì 20 maggio 2013

Festa della Riconoscenza a Finale Emilia

Il Vice-Coordinatore Nardin Devis, con altri volontari del gruppo di Protezione Civile di Solbiate Olona, il ViceSindaco Pierangelo Macchi e l'Assessore alla Protezione Civile Samantha Caprioli, hanno partecipato domenica 19 maggio, in rappresentanza del Comune di Solbiate Olona, alla Festa della Riconoscenza che si è tenuta a Finale Emilia.
Ad un anno dal terremoto, il Sindaco della città, Fernando Ferioli, ha ringraziato chi, come il comune di Solbiate Olona, e di Gorla Maggiore e Olgiate Olona, si sono impegnati a ridare una speranza a coloro che, dinanzi alle macerie della propria casa o del proprio luogo di lavoro, l'avevano perduta.

I Comuni della Valle Olona si erano mobilitati fin dai primi giorni immediatamente successivi alla prima devastante scossa, contribuendo nel portare una roulotte ad una famiglia bisognosa e  nella rimozione dei mattoni della Torre di Finale Emilia. Da allora una lunga serie di iniziative si solidarietà che ha visto protagonisti il Comune, il volontariato e l'intera comunità della Valle Olona.
 




 Devis con il Sindaco Ferioli di Finale Emilia