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lunedì 20 febbraio 2012

Piano Provinciale per la Ricerca delle Persone Scomparse

Giovedì scorso presso la Provincia di Varese è stato presentato ai volontari il nuovo “Piano Provinciale per la Ricerca delle Persone Scomparse”.

La ricerca di persone scomparse si articola nelle seguenti fasi essenziali:
1. SEGNALAZIONE DELLA PERSONA SCOMPARSA
2. PRIMA INDAGINE DI POLIZIA
3. ATTIVAZIONE DEL PIANO DI RICERCA IN LOCO
4. COSTITUZIONE DEL POSTO DI COMANDO AVANZATO
5. PIANIFICAZIONE DELL’INTERVENTO
6. GESTIONE DELL’INTERVENTO
7. SOSPENSIONE O CHIUSURA DELLE RICERCHE
8. DEBRIEFING VALUTATIVO

Nel caso di scomparsa di una persona, occorre subito allertare gli enti preposti all’avvio del piano di ricerca. Di seguito elenchiamo i numeri H24 reperibili.
PREFETTURA – UTG Tel. 0332.80111
PROVINCIA DI VARESE – Settore Protezione Civile H24 3385097661
POLIZIA DI STATO, CARABINIERI, VIGILI DEL FUOCO, AREU, CROCE ROSSA numero unico per le emergenze 112
CORPO FORESTALE DELLO STATO 1515

Alla notifica della scomparsa, verranno convocati i vari ROS (Responsabili Operativi dei Soccorsi) per i vari enti coinvolti nella formazione del Posto di Comando Avanzato. In questa fase sarà importante la partecipazione del Coordinatore del gruppo comunale ove si verifica l’eventuale scomparsa di una persona, in quanto referente principale sul territorio, sia per la conoscenza del luogo che eventualmente anche delle abitudine della persona.

Importante è chiarire il ruolo delle varie associazioni di Protezione Civile nell’ambito delle attività di ricerca. Innanzitutto il loro coinvolgimento avviene su precise direttive del ROS, ed inoltre i vari volontari coinvolti dovranno attenersi strettamente alle direttive provenienti dal coordinamento. Inoltre ogni volontario dovrà necessariamente essere autonomo e dotato degli appositi DPI. Si consiglia inoltre una buona conoscenza della cartografia di base, ed un buon grado di allenamento in quanto l’attività di ricerca potrebbe protrarsi anche per diverse ore.
Necessaria è quindi la formazione dei volontari e lo svolgimento di esercitazioni per procedere con criterio nella ricerca di persone scomparse anche in territori e ambienti difficili.

domenica 12 febbraio 2012

12 febbraio - Storia di ordinario inquinamento

Fra qualche tempo la presenza di schiuma sull’Olona non farà quasi più notizia nemmeno sui giornali.

L’ex presidente della Provincia di Varese On. Reguzzoni, ha chiesto anche l’intervento del Ministero per fermare questo disastro ecologico (http://www3.varesenews.it/busto/articolo.php?id=225035), ed anche la magistratura con il Corpo forestale dello Stato (http://www3.varesenews.it/busto/articolo.php?id=224778) ha aperto un indagine per chiarire cause e responsabilità.

Nel nostro piccolo noi, insieme agli altri gruppi della Valle Olona, continuiamo l’opera di monitoraggio, ed anche sabato siamo intervenuti insieme ai colleghi di Gorla Maggiore e di Fagnano per assistere alla solita scena, con la differenza che in quest’occasione la schiuma sull’Olona presentava dei bei riflessi blu-verdastri.

La località che presentava la maggior quantità di schiuma era la cascatella in prossimità dell’approdo dei Calimali, tra Fagnano e Gorla Maggiore.

Attraverso la solita trafila di telefonate ufficiali per avvisare sia le forze dell’ordine che gli organi competenti, abbiamo richiesto, come da prassi e da logica, l’intervento di ARPA per effettuare i prelievi di rito. Pensavamo che ARPA, essendo un ente che effettua gran parte dei suoi controlli proprio sul Fiume Olona, conoscesse il territorio abbastanza bene, avendo anche una sede delocalizzata a Olgiate Olona. Ma a quanto pare siamo troppo ottimisti, perché abbiamo dovuto recuperare il tecnico a Marnate, non proprio nelle vicinanze del luogo in cui avevamo richiesto il suo intervento.

Ma la descrizione, se deve essere oggettiva, non può certo terminare solo con questo errore, perché una volta accompagnato il tecnico dell’Agenzia Regionale sul luogo in cui effettuare le analisi, e accorgendosi di non avere in macchina il necessario per effettuare il prelievo, è dovuto ritornare presso la sua sede per recuperare tutto il materiale essenziale per il campionamento.

Fortuna che la Protezione Civile ha pazienza e soprattutto tempo da perdere per aspettare il ritorno del tecnico di ARPA, che dopo una ventina di minuti è tornato per fare il prelievo.

Nessuna polemica, ma solo un pensiero. Se avessimo riscontrato davvero uno scarico abusivo, e avessimo chiamato i tecnici per prelevare immediatamente quanto fuoriusciva da quel condotto, in modo da risalire al prodotto inquinante e magari anche a chi lo stava scaricando, quale probabilità di successo avremmo avuto??

I risultati che arrivano all’Ufficio Ecologia del nostro comune parlano di valori sopra la media di tensioattivi, ma una sostanza all’interno di un fiume tende a diluirsi man mano che passa il tempo e l’acqua scorre. Se il prelievo viene fatto a distanza di ore, credo che i risultati non diano un quadro reale della situazione. Ma questo è semplicemente il nostro pensiero, di chi sul fiume ci va spesso, di chi conosce bene il territorio perché lo frequenta, di chi si aspetta un impegno maggiore degli enti che sono deputati ad effettuare i controlli e le verifiche.

Particolare della schiuma presente sulla superficie


Il Prelievo da parte del tecnico di ARPA




mercoledì 8 febbraio 2012

Emergenza neve???

Tutti i giornali, tutte le televisioni, tutti i siti web parlano di questa emergenza neve, ed in modo particolare danno un quadro catastrofico su tutta la penisola per i giorni di giovedì e venerdì.
Lasciamo perdere quello che può capitare in altre regioni d’Italia circa le probabili precipitazioni ed il grado di risposta delle varie città e località interessate, ma preoccupiamoci più che altro se nel nostro territorio davvero ci saranno situazioni critiche.
Varesenews oggi ha pubblicato un articolo dal titolo “Neve in arrivo da giovedì sera” (http://www3.varesenews.it/italia/articolo.php?id=225203), tuttavia leggendo bene il contenuto emerge come in realtà la neve nelle nostre zone non è quasi nemmeno prevista, se non con precipitazioni debolissime e sparse.
È chiaro che in questi giorni le condizioni meteo sono altamente variabili, e quindi anche le previsioni stesse non sono affidabili nemmeno nel breve periodo, ma cerchiamo perlomeno di evitare inutili allarmismi.
Di seguito una raccolta dei più importanti siti web di previsioni meteo a confronto. Solo il Centro Geofisico Prealpino e 3bmeteo.it, prevedono per venerdì qualche fiocco di neve.
Sabato verificheremo quale di questi è stato il più attendibile.
Centro Geofisico Prealpino (www.astrogeo.it)





martedì 7 febbraio 2012

Rottura Condotta Antincendio Scuole Elementari

La scorsa notte (06 febbraio 2012), appena dopo le ore 1.30, siamo intervenuti in supporto ai Vigili del Fuoco e ai Carabinieri per la rottura dell’attacco esterno delle manichette antincendio, presso la Scuola Elementare Giovanni Pascoli.

L’incidente, causato dalle basse temperature (ieri sera -13 °C), ha provocato l’allagamento della via Pascoli, con interessamento anche di una porzione della Sp22 (via Patrioti).

Dopo aver allertato i tecnici comunale reperibili, con i Vigili del Fuoco abbiamo cercato di risalire al pozzetto di chiusura della condotta, ma purtroppo la ricerca, non essendo perfettamente a conoscenza della diramazione delle varie condotte che partono dall’acquedotto, non ha portato alcun frutto.
Intorno alle 3.00 di notte, finalmente è uscita la ditta che gestisce le emergenze per conto del Comune, e i due operai, che ben sapevano dove mettere le mani, con un gesto che definiamo assolutamente coraggioso, si è fatto strada nel getto dell’acqua che fuoriusciva dalla condotta, e risalendo alla valvola, è riuscito a chiudere parzialmente la perdita, in modo da poter successivamente mettere un flangia di chiusura provvisoria alla perdita.


Il nostro intervento, durato fino alle 3.30, si è concluso spargendo sulla strada interessata e sulla Via Patrioti, abbondante sale per evitare la formazione di lastre si ghiaccio dovute all’abbondante quantità di acqua fuoriuscita dall’impianto. La presenza di ghiaccio è stata quindi segnalata con appositi cartelli.


giovedì 2 febbraio 2012

Nevicata 1° febbraio 2012

La notte tra il 31 gennaio ed il 1° febbraio, sono scesi circa 10 cm di neve.
Le problematiche relative alla viabilità si sono verificate principalmente alle prime ore del mattino, causa freddo intenso e compattamento della neve sul manto stradale.
L’uscita dei mezzi spargisale nella serata di ieri, ha permesso comunque che non si formassero lastre di ghiaccio e che lo spalamento mediante pale effettuato in mattinata fosse più efficiente. In effetti al momento attuale, salvo alcune strade secondarie, la viabilità è buona su tutto il territorio.
Il nostro Gruppo, attivo fin da questa mattina presto, ha collaborato alla pulizia delle strade e dei marciapiedi in prossimità delle scuole, della Chiesa e del Cimitero, pulendo ove necessario anche i marciapiedi di pertinenza.
Si ricorda a tutti i cittadini che la pulizia dei marciapiedi e delle aree antistante i passi carrai sono di competenza del proprietario dell’abitazione o del negozio.
Se ognuno di noi, per quanto possibile, provvede a pulire davanti alla propria abitazione, non ci sarebbe alcun problema legato alla percorrenza in sicurezza dei marciapiedi da parte dei passanti, e di conseguenza nessuna lamentela.
Nei prossimi giorni sono previste condizioni di freddo intenso. Si raccomanda quindi la massima attenzione a percorrere strade e marciapiedi in modo particolare nelle prime ore del mattino.