Pagine

lunedì 16 gennaio 2012

14 gennaio: indovinate cosa succede all'Olona??

Sabato 14 gennaio ennesimo episodio di inquinamento delle acque del fiume Olona.
Il nostro Gruppo è stato allertato dal personale del GS Solbiatese, impegnato nell’allestimento del  50°+8 Ciclocross di Solbiate Olona, avendo osservato la presenza di bollicine sulla superficie del fiume.

Seguendo il corso del fiume a valle per osservare la situazione sul territorio di Solbiate siamo arrivati a livello del ponticello situato in prossimità della ditta Hexion, dove c’è un importante salto del fiume, ed abbiamo notato l’imponente formazione di schiuma, tanto per cambiare provocata dalla “mitica sostanza tensioattiva”.  Proseguendo verso Olgiate, l’Olona si presentava con uno strato di 40-50 cm su tutta la sua superficie.
Abbiamo quindi avvisato subito il Sindaco Melis, il quale ha provveduto a far conferire sul posto i vari sindaci della valle e le autorità competenti (Carabinieri, Vigili del Fuoco), in attesa che ARPA arrivasse ad effettuare i prelievi. I tempi tecnici di ARPA sono stati abbastanza rilassati in questa circostanza: il prelievo è stato effettuato circa 2 ore e mezza dalla chiamata. Chissà poi se ci diranno i risultati questa volta, noi stiamo ancora aspettando quelli della volta precedente.
Risalendo il fiume, per trovare la fonte del presunto inquinamento, siamo arrivati fino all’Approdo Calipolis, a Fagnano Olona, in cui, sempre per la presenza di un salto del fiume, vi era abbondante presenza di schiuma. A quanto risulta quindi, questa volta, lo scarico proveniva da soggetti situati più a monte del solito collettore di Fagnano incriminato più volte.
Ma cosa può comportare questa sostanza all’acqua del fiume ed al suo piccolo ecosistema?? Purtroppo non possiamo entrare così bene nei dettagli, ma sicuramente non agevola la ripresa di quella naturalità con cui molte volte le varie commissioni provinciali e regionali si riempiono la bocca.



Di sicuro sarà difficile vedere le anatre e le gallinelle d’acqua nuotare con la stessa tranquillità immerse nel “bagnoschiuma”, ma questi animali sono, per fortuna, più resistenti di quanto si possa pensare, ed ecco che già il giorno dopo (domenica 15 gennaio) le troviamo nuotare in vicinanza della schiuma. Chissà se useranno anche loro queste sostanze utilizzate per lavaggi industriali per pulire il loro bel piumaggio??

Roberto Viganò
Coordinatore Protezione Civile Solbiate Olona

P.S.: Non mi firmo quasi mai, perché è il gruppo che lavora in tutte le circostanze. Ma siccome questa volta magari qualcuno ha di che lamentarsi rispetto quanto espresso, mi prendo tutte le responsabilità del caso.

Nessun commento:

Posta un commento