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lunedì 22 aprile 2013

Sala operativa della Protezione Civile...


Di seguito riportiamo il comunicato stampa della Provincia di Varese, che illustra il metodo di gestione condiviso dalla sala operativa.
 
"Come in piena emergenza, ma solo per illustrare l’importante momento di formazione che il sistema di protezione civile della provincia di Varese ha svolto a Roma. Questa mattina (15 aprile) la Sala operativa unificata al gran completo, ha ospitato la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa.
Erano presenti: Giorgio Zanzi, Prefetto della provincia di Varese; Massimiliano Carioni, Vicepresidente e Assessore a Sicurezza e Protezione civile della Provincia di Varese; Danilo Gagliardi, Questore di Varese; Antonio Morelli, Comandante provinciale Gdf; Alessandro De Angelis, Comandante provinciale Carabinieri; Alfredo Magliozzi, Comandante provinciale Polizia Stradale; Giuseppe Salerno dei Vigili del fuoco; Paolo Moizi, Comandante provinciale Corpo forestale dello Stato; Guido Garzena, Direttore 118.
Tutte le componenti del sistema di protezione civile, con i responsabili delle rispettive sale operative del territorio hanno partecipato a un momento di formazione pratica, tenutosi alla Sala Situazioni Italia del Dipartimento di Protezione civili a Roma, per affinare i sistemi di gestione del "tavolo di crisi ed emergenza", creato da Provincia e Prefettura e situato al terzo piano di Villa Recalcati.
L’obiettivo della formazione è stato quello di armonizzare la gestione delle sale operative di tutte le realtà di protezione civile (Provincia, Prefettura, Questura, Polizia stradale; Guardia di finanza, Carabinieri, Vigili del fuoco, Corpo forestale dello Stato e 118), al fine di far confluire nella sede centrale delle emergenze di Villa Recalcati, informazioni e modalità di comunicazione univoche in caso di emergenze. Ciò comporta il miglioramento dei tempi di intervento, lo scambio di informazioni in entrata e verso le altre sale operative e il rafforzamento dell’efficienza di intervento, oltre che lo scambio di professionalità e la crescita della qualità degli operatori. Insomma, a Roma gli 11 responsabili delle rispettive sale operative, i Disaster manager della Protezione civile della Provincia di Varese, con altri 7 volontari ( dei gruppi di Varese, Casciago, Gerenzano e delle associazioni Prociv onlus Augustus e Nucleo mobile di pronto intervento) hanno studiato e lavorato per diventare una vera e propria squadra.
«Il nostro è un vero e proprio sistema di protezione civile – ha dichiarato il Prefetto di Varese Giorgio Zanzi – che coinvolge sia le forze dell’ordine del territorio che realtà del volontariato. E proprio per questo occorrono momenti di coordinamento e condivisione. Ciò può avvenire nel migliore dei modi, sia nei momenti di formazione che di vera e propria necessità, in questa sala operativa, che è stata voluta da Prefettura e Provincia di Varese con lo scopo di fronteggiare qualsiasi scenario emergenziale sul territorio e sfruttando tutte le competenze e le peculiarità di ogni componente e ottimizzando al meglio le risorse a disposizione».
Grande la soddisfazione dell’Assessore Carioni, il quale ha sottolineato «l’impegno con cui i partecipanti hanno affrontato l’iniziativa formativa e l’ottimo lavoro svolto in sinergia con la Prefettura per dotare la nostra provincia di questa sala decisionale davvero strategica sia per le grandi emergenza, che per eventi di particolare rilevanza, ma anche per affrontare situazioni che, non necessariamente coinvolgono l’intero territorio provinciale, ma presentano criticità tali da richiedere l’intervento di tutte le forze di protezione civile».
A illustrare nei dettagli l’aspetto formativo, ma soprattutto l’efficacia di quanto appreso, è stato Angelo Gorla, dirigente del settore Protezione civile della Provincia di Varese: «L’importanza di far interfacciare le rispettive sale operative con questa centrale utilizzando un linguaggio condiviso, consente all’intero sistema di rispondere in tempi ancor più rapidi durante le emergenze. Ciò significa riuscire a mettere in campo in qualsiasi situazione un modus operandi ben collaudato»."

Ci associamo alla piena soddisfazione mostrata da dirigenti e assessori, con l'augurio che prossimamente si migliorino anche gli aspetti della comunicazione.
Nessuno di noi sapeva di questa formazione svolta a Roma, nessuno sapeva della conferenza stampa. Il "linguaggio condiviso" ed il "modus operandi" risultano al solito belle parole per la stampa, ma prese per i fondelli per i volontari...
 

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