Sabato pomeriggio si è svolta, nell’ambito di uno senario
reale, un’importante esercitazione interna del nostro gruppo di Protezione Civile.
Lo scenario prevedeva la rimozione di un grosso pino sradicato
dal vento delle scorse settimane e adagiatosi
sulle sponde del Canale dell’ex-cotonificio Tobler.L’intervento è stato alquanto complesso in quanto la pianta si trovava appoggiata di traverso ai due muri di contenimento del canale, i quali hanno altezza di circa 3,5 m dal piano del canale stesso.
Il primo intervento è stato pianificato nella serata del 19 marzo, immediatamente dopo la caduta della pianta, al fine di rimuovere i rami che avrebbero potuto ostacolare il corretto deflusso delle acque nei giorni seguenti.
Dopo aver messo in sicurezza la pianta, si è quindi proceduto a mettere in funzione due torri faro per illuminare la scena, ed in una seconda fase ad allestire una linea di vita aerea il più parallela possibile al tronco, in modo da permettere al volontario che operava dall’alto di essere in totale sicurezza.
Nello stesso tempo alcuni volontari ripulivano la griglia installata per evitare che del materiale finisse nella zona in cui una volta erano presenti le turbine per la produzione di energia idro-elettrica, in modo che il livello delle acque del canale scendesse quanto bastava per permettere ad altri due volontari di operare dall’interno del canale per l’asportazione dei rami più bassi.
Nella giornata di sabato 6 aprile, il gruppo è tornato sullo
scenario per completare la rimozione della pianta. Seppur la situazione rappresentasse
uno scenario reale, si è deciso di operare come in un’esercitazione, abbinando
allo scenario anche altre particolari situazioni. Si è infatti simulato che la
portata di acqua del canale fosse imponente e tale da non permettere la discesa
all’interno dello stesso di nessun volontario, e quindi tutte le operazioni
dovevano essere fatte da terra.
Mentre alcuni volontari rimuovevano i rami posti nella parte
alta della pianta, altri allestivano un rinvio con una carrucola, gentilmente
prestata dal gruppo di Protezione Civile di Gorla Maggiore, a circa 8 metri di
altezza su una grossa pianta. Tale sistema ha permesso di sollevare
parzialmente la cima della pianta per farla ruotare facendola scorrere sul
muretto del ponte del canale.Nel frattempo la parte di radice ancora legata alla pianta veniva rimossa, e la base della pianta, dopo essere stata avvicinata ad un altro pino vicino, saldamente ancora per messo di fasce, in modo che tale sistema facesse da perno alla rotazione della pianta.
Man mano che i rami si avvicinavano alla riva, alcuni operatori provvedevano alla loro rimozione, finché tutto il tronco ripulito dai rami è stato completamente traslato e adagiato sul terreno a bordo del muro di contenimento del canale.
Tutta l’operazione, svolta con la massima sicurezza, e pianificata all’arrivo sullo scenario dal caposquadra di turno, è stata svolta molto velocemente in poco meno di 3 ore.
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