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martedì 3 settembre 2013

Riunione lunedì 2 settembre

Lunedì 2 settembre il gruppo dei volontari di Protezione Civile di Solbiate Olona ha svolto la consueta riunione ordinaria, prevista anche nello statuto.

Sulla base della lettera Prot n. 4881 del 9 luglio 2013, in cui il Sindaco chiede testualmente che “qualsiasi riunione, soprattutto se fatta nella sede istituzionale, deve essere preventivamente autorizzata, e tempestivamente comunicata (anche via telefono) allo scrivente e/o all’Assessore alla Protezione Civile: in mancanza di tale comunicazione la riunione sarà considerata non autorizzata, né giustificata da particolari eventi. Comunico, altresì, alla S.V. che alle riunioni operative della Protezione Civile Comunale sono abilitati a partecipare soltanto i suoi membri effettivi, oltre che il Sindaco e l’Assessore alla partita quali responsabili del servizio e del settore. Dispongo che la seguente comunicazione sia affissa all’albo di codesta Protezione Civile Comunale. F.to Luigi S. Melis”, il gruppo ha avvisato opportunamente l’Assessore competente che si sarebbe tenuta una riunione ordinaria.

In risposta all’avviso della riunione, il 30 agosto si riceve un sms da parte dell’Assessore che comunica: “A seguito della temporanea indisponibilità per problemi organizzativi della locale sezione di Protezione Civile ti comunico il diniego per eventuali riunioni all’interno dei locali comunali che potranno essere eventualmente effettuate solo da privati cittadini previa autorizzazione degli uffici competenti.”

Nel frattempo alcuni volontari hanno chiesto di poter visionare l’atto ufficiale sulla base della quale il Sindaco ha sospeso le attività di Protezione Civile, e sulla base del quale è stato inviato l’SMS del 16 agosto. Ne è risultato che NON ESISTE presso gli uffici comunali alcun atto che dichiara tale situazione, se non una nota (Prot n. 5624) in cui il Sindaco chiede alla Provincia di Varese la collaborazione dei gruppi di Protezione Civile limitrofi in caso di necessità.

Nel chiedere ulteriori spiegazioni all’Assessore, viene ribadito quanto espresso con l’SMS del 30 agosto, relativamente al diniego di usufruire dei locali assegnati alla Protezione Civile.

Ciò nonostante i volontari, dimostrando responsabilità e compattezza, si sono trovati di fronte alla sede per svolgere comunque la loro riunione, senza utilizzare i locali comunali, chiarire quanto accaduto durante il mese di agosto, rendere partecipe tutto il gruppo dell’inesistenza di un atto pubblico che dichiari la sospensione delle attività, e capire come un semplice sms inviato il 16 agosto possa di fatto aver bloccato tutte le attività di Protezione Civile.

Seguono aggiornamenti.

3 commenti:

  1. ......piano piano tutti i nodi vengono al pettine, no?? Ops che gaffe !!!!

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  2. Bravi continuate così.
    Un inciso:
    La lettera in cui si richiede collaborazione è inutile.
    Non può un comune chiedere collaborazione ai comuni limitrofi; DEVE utilizzare le SUE forze e in caso di insufficienza di mezzi sarà un Ente superiore (Provincia o Prefettura) ad organizzare il coordinamento.
    Peccato che il nostro sindaco non conosca la legge!
    Non conosce nemmeno la parola umiltà e farsi consigliare da chi ne sa.
    Antonio Vispo

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  3. Servirebbe proprio un gruppo attivo di ProCiv visto il disastro che il nostro sindaco ha creato nelle associazioni e nel paese.

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