Ecco finalmente la dichiarazione che tanto aspettavamo da
parte del Sindaco, comparsa sulla Prealpina del 5 gennaio: “Abbiamo risolto i problemi creati dall’ex-coordinatore senza danni ai
cittadini e creando ex novo un gruppo comunale”.
Evito per ora di
commentare la prima parte, lo farò dopo.
Ma questo articolo è solo il preambolo di quello del 09 gennaio, ben più infarcito di frottole,
nel quale si divulga alla cittadinanza la rinascita della Protezione Civile.
Ecco dove sono finite le palle dell’albero di Solbiello!
Prima bugia: Dire
“i nuovi volontari sono già operativi”
è davvero esagerato. Ci risulta che siano iscritte 8 persone. Non sono mai
state convocate, non si sono mai riunite
nemmeno in via ufficiosa, non si conoscono neppure tutti fra di loro. Solo 5
sono ex-volontari, e quindi operativi, gli altri non sono mai stati convocati dal Sindaco neanche per la conferma
dell’iscrizione. Ad oggi quest’ultimi non hanno nemmeno una divisa.
Seconda bugia:
Non tutti gli iscritti sono stati accettati. Antonio Vispo che aveva
formalizzato la sua iscrizione non ha mai ricevuto risposta dal Sindaco.
Terza bugia: Non
è vero che il regolamento approvato è “assolutamente legittimo” e lo
dimostreremo presto!
Dov’è quindi questo fantomatico nuovo gruppo comunale?
Questo è un insieme di persone, non un gruppo.
C’è da chiedersi se il Sindaco ha presente il significato di
“gruppo”, perché non è sufficiente che una o due persone alla volta compaiano
vestite di giallo sul territorio comunale, per far sì che ci si possa fregiare
di questo grande successo. Vero è che invece il Sindaco è riuscito nell’impresa
di disfare, distruggere, rovinare quello che era un bel gruppo di volontari, di
amici, di ragazzi.
“Divide et impera”,
così si diceva. Una pratica che è diventata famosa oltre duemila anni fa, ma
che si continua ad usare, in modo particolare da chi non è capace di essere
leader.
Rompere, spaccare, dividere non sono sicuramente azioni che
necessitano l’utilizzo di raziocinio, coordinazione, intelligenza, capacità
intuitiva. Un bambino di pochi mesi è in grado di spaccare quasi qualsiasi cosa
si trovi a portata di mano, uno scimpanzé è in grado di rompere il guscio di un
frutto, e persino un cane da pastore è in grado di dividere le pecore a
seconda del giusto fischio del proprio padrone.
La difficoltà sta nel rimettere insieme i cocci,
nell’unificare pensieri, nel creare quella socialità in cui le persone possono
interagire, comunicare, collaborare, riconoscersi in quello che è un GRUPPO!
Quale gruppo ha creato Sig. Sindaco?? Ha creato e gestisce
il gruppo di maggioranza? Quello stesso che si sfalda in consiglio comunale,
che colleziona assenze più o meno giustificate, che promuove ricorsi al Tar
contro se stesso e che non è mai al corrente di ciò che verrà scritto sul
prossimo numero della Voce Solbiatese?
Ciò che avrebbe dovuto far scrivere sui giornali,
per onestà intellettuale, è “ho creato un
insieme di persone che sono disponibili a vestire la divisa della Protezione
Civile”. Sarebbe stato molto più corretto, e mi avrebbe fatto risparmiare
tempo nel correggerla.
Ma un risultato, grazie anche alle sue dichiarazioni propagandistiche, l'ha già ottenuto: nemmeno il tempo di sbandierare questo "nuovo gruppo" che già si trova ad affrontare la prima dimissione di un volontario. Cominciamo bene!
Ed ora torniamo alla prima parte della dichiarazione, che
tra l’altro viene riportata immediatamente dopo un elenco in cui si parla di
reato di peculato, indennità non dovute (ma da verificare), e fallimenti di
strutture pubbliche.
Potrebbe spiegare ai cittadini che ci leggono, e che
leggeranno i prossimi articoli sui quotidiani, quali sono questi “problemi” che
ho creato?
Già allora le avevo chiesto di spiegare o di evitare di continuare
a fare commenti a sproposito. Ora le chiedo: ha paura di me come avversario
politico per gettare certe insinuazioni prive di ogni fondamento? Oppure mentre
continua a buttare fango addosso a varie persone sono capitato dentro anch’io
per sbaglio?
Ma soprattutto, lei ritiene davvero che sia un “traguardo raggiunto” del suo mandato
avere eliminato l’ex-Coordinatore? Sull’articolo della Prealpina c’è scritto
proprio così! E pensare che l'incarico me lo aveva dato Lei, supplicandomi di tornare!
Bhè, se si vanta di questo vuol dire che ha fatto davvero
poco in questi quasi 5 anni…
Ma d’altronde anche le sue recenti dichiarazioni su La Settimana di oggi non lasciano spazio a dubbi.
In effetti, pensandoci, qualche problema gliel’ho creato:
avere un gruppo di ragazzi giovani vuol dire garantire formazione, vuol dire
tenerli attivi, vuol dire fare tante attività. E questo è un problema per
un’amministrazione ferma.
Quello poi era un gruppo pensante, e quindi secondo i suoi
canoni, ingestibile, perché non sottomettibile. E allora si torna a quanto
detto sopra.
Poi sicuramente si erano creati anche altri problemi nel
momento in cui con l’assistente sociale attuale avevamo cercato di coinvolgere
alcuni ragazzi disabili nel gruppo di volontari della Protezione Civile.
Problemi di origine assicurativa, e quindi di costi. Meglio chiudere subito
anche questa cosa.
E poi … sto cercando di pensare quali altri problemi ho
creato …, ah ecco! Forse si riferisce alle lettere scritte in Prefettura per
verificare se il suo comportamento a proposito della sospensione del gruppo di
Protezione Civile è stato corretto? Forse la Prefettura le ha chiesto spiegazioni? Bhè poteva anche dirlo in consiglio comunale, quando la minoranza
aveva provato a farle alcune domande, ma a cui ha risposto con una reticenza
degna del miglior film muto.
Io ho presente questi problemi. Aspetto di conoscere quelli
per i quali mi accusa, o che ritiri le insinuazioni.
Vuole sapere una cosa? Me ne sono andato da Solbiate per
vivere tranquillo con la mia compagna in un posto in cui stiamo bene. Stavo
anche cambiando residenza, ma dopo aver letto questi articoli, mi sa che la
residenza a Solbiate la tengo, non si sa mai… magari mi viene voglia di fare
qualcos’altro per Solbiate.
Roberto Viganò