30 giugno 2013: revoca dell’incarico da Coordinatore
13 agosto 2013: dimissioni del Vice Coordinatore (scritte direttamente
dal Sindaco)
16 agosto 2013: sospensione del servizio di ProtezioneCivile a causa delle dimissioni del Vice Coordinatore (avviso avvenuto tramite
sms)
31 ottobre 2013: approvazione in consiglio del nuovoregolamento comunale di Protezione Civile che sancisce lo scioglimento delgruppo
21 gennaio 2014: prima riunione ufficiale della nuova
Protezione Civile
28 gennaio 2014: nomina del nuovo coordinatore di Protezione
Civile e servizio riattivato.
Finalmente il Sindaco è riuscito nell’impresa di
formalizzare l’incarico ad una persona di sua fiducia.
Come prevede la legge è compito del Sindaco scegliere il
nuovo coordinatore, e come prevede il regolamento di Solbiate è facoltà del
Sindaco scegliere i volontari. E di questo ne abbiamo già discusso.
Ci sono voluti “solo alcuni giorni”, circa 7 mesi, per riportare
alla normalità uno dei servizi base per la cittadinanza.
Badate che non sono pochi 7 mesi per scegliere delle
persone, incontrarle, creare delle relazioni, formarle, metterle a conoscenza
di tutte le problematiche del territorio, far conoscere loro il nuovo piano di
emergenza comunale, insegnare l’utilizzo delle attrezzature e dei vari DPI.
Peccato che queste cose in 7 mesi non sono state fatte, e
chissà se mai verranno fatte.
Cari concittadini, come dice qualcuno, ci sono voluti solo 7
mesi affinché il Sindaco scegliesse come persona di sua fiducia nel coordinare
i nuovi volontari di Protezione Civile il Signor Luigi Salvatore Melis!
Coordinatore ad interim!
Ma Luigi, non potevi prendere questa decisione il 1° luglio
scorso? O anche a metà agosto quando invece hai deciso di sospendere tutto??
C’era bisogno di fare tutto sto casino? E tra le persone che
ti sei cercato non ne hai trovata nemmeno una di tua fiducia? O forse ti sei semplicemente
accorto che se manca il corso base, obbligatorio per legge per essere
operativi, uno non può diventare Coordinatore e quindi in qualche modo
responsabile dei volontari? Il tuo nuovo segretario comunale, così ben pagato e
che tutto sa, non ti aveva avvisato?
E tra quelli che invece hanno il corso, non hai trovato nemmeno
lì qualcuno di fiducia? O forse semplicemente hanno preferito non prendersi questa
responsabilità? Spero che almeno tu glielo abbia chiesto, altrimenti da parte
tua è proprio una vera mancanza di fiducia nei loro confronti!!
Mi ricordo ancora le tue urla durante le ultime riunioni
fatte con i ragazzi in magazzino, quando sbraitavi “tanto io il gruppo lo
rifondo anche senza di voi”.
I tuoi propositi ultimamente fanno un po’ acqua da tutte
le parti.
Ho letto su “La Settimana” di venerdì 17 gennaio che mi inviti ad aver
rispetto per gli attuali volontari e l’umiltà di riconoscere che può esserci
una Protezione civile anche senza di me.
Per il momento me ne son ben guardato di accusare singolarmente
i volontari, e spero di non doverlo fare mai, perché salterebbe fuori quello che più volte ho sostenuto su questo blog.
L’umiltà, caro Luigi, non è stare zitti, ma riconoscere i
propri errori. Io avevo preso le difese dei volontari e l’ho pagata. Ma non
pensare che smetta di difendere quel gruppo che tanto aveva fatto per Solbiate,
e non solo. Non pensare che smetta di difendere quei ragazzi a cui tu hai fatto
passare la voglia di mettersi a disposizione per il paese. Non pensare che
starò zitto di fronte agli errori che commetterai.
Avevi dei validi volontari, potevi integrarli con delle
persone nuove di tua fiducia, e potevi gestire il tutto basandoti anche sui
consigli dei più esperti in materia di Protezione Civile. Purtroppo non sei uno
che accetta consigli, o per lo meno, non li accetti da chi ti farebbe fare
delle cose giuste.
E sempre in tema di vaneggiamenti, i miei informatori mi
comunicano che nella riunione di martedì sera sei riuscito anche a dire che tu
non hai cacciato nessuno, e che aspetti ancora a braccia aperte Mattia, Fausto,
Lorenzo, Gigi e gli altri.
Io adesso smetto di parlare, e lascio aperti i commenti ai
ragazzi. Così vediamo chi la racconta giusta.
Roberto Viganò
Roberto Viganò